GIACOMO MARRAMAO E L’INTERPETAZIONE DELLA STORIA

25 Gennaio 2006

Elisabetta Rizzo


Roma. Alla ricerca dell’uomo, incontro con Marramao. Domenico Cambareri: «Per una ricerca della comprensione e della conoscenza». Presenti Marino Freschi e Angelo Bolaffi. ParvapoliS media partner

25 Gennaio 2006

(fonte: Parvapolis)


Davanti le Telecamere di ParvapoliS Domenico Cambareri, filosofo,
che il 27 introdurrà l’incontro, organizzato dall’Associazione
per l’Amicizia Italo-germanica del presidente Gino Ragno,
dal titolo «Alla ricerca dell’uomo e della Polis: Cultura,
economia, politica tra ideologie e mondializzazioni», in occasione
delle ultime due opere del filosofo Giacomo Marramao, preside
della Facoltà di Filosofia di Roma Tre, «Passaggio a Occidente» e
«Potere e Secolarizzazione» (Bollati Boringhieri).
Perché questo incontro?
«I motivi sono molteplici. E si riallacciano
alle ricerche tematiche di Marramao in riferimento alla secolarizzazione.
Una ricerca sui confronti che avvengono a livello planetario tra est ed ovest
del mondo».
Dinamiche, non teorie?
«Si parla di tutto, ma fondamentalmente di fatti, di ciò che è avvenuto,
di ciò che accade e di ciò che accadrà. Nella speranza che ci attenda
il miglior senso possibile. E Marramao è uno dei marxisti più
brillanti che abbiamo in Italia. Tutte le scienze sociali,
antropologia, etnologia, vengono ad essere riassunte e teorizzate
dalla filosofia. Solo così arriviamo ad una ricerca della comprensione
e della conoscenza, sganciata dai salotti alla moda, e dagli scrittori
di grido che vanno per la maggiore, senza avere alcune base o preparazione».
Al Circolo Canottieri “Tevere-Remo”, Lungotevere in Augusta 28, a Roma,
il 27 gennaio alle 17.45. Saranno presenti anche Marino Freschi dell’Università
Roma Tre e Angelo Bolaffi, de La Sapienza. ParvapoliS media partner.


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