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STROMATA |
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«Nel prato i fiori che sbocciano variopinti e nel giardino gli alberi da frutto non si piantano separatamente per ogni specie delle varie piante. Così alcuni scrissero ‘Prati’ […] ‘Tessiture’, infiorando di svariati colori le loro dotte composizioni. E questi nostri Stromata sono un composito abbozzo delle idee […] sparse a bella posta alla rinfusa, come un prato» (Clemente Alessandrino, Stromata, VI 1, 2,1)
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Ricerche archeologiche
sulla civiltà di Jiroft
di Massimo Vidale |
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1957 – 2007
Cinquant’anni di attività
della Missione Archeologica Italiana
in Afghanistan
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Tra Gennaio e Febbraio 2006, in seguito ad accordi intercorsi con lo scopritore di Jiroft e Direttore del Progetto Iraniano (Halil Rud Excavation Project), Professor Y. Majidzadeh,3 archeologi dell’IsIAO (Massimo Vidale, Elisa Masioli e Roberto Micheli) sono stati invitati, in qualità di membri della Missione Iraniana, a prender parte alla terza campagna di scavo nei siti dell’area di Konar Sandal (Jiroft, Kerman). Massimo Vidale, Elisa Masioli, Elisa Cortesi, Roberto Micheli si sono recati a Jiroft tra Ottobre e Dicembre 2006, tornando a scavare abitato e necropoli. Le spese di vitto e alloggio e le strutture logistiche sono interamente a carico della Missione Iraniana. >> |
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Asian Studies in Italy
by Gherardo Gnoli |
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Le valli delle meraviglie:
Swat, Pakistan del nord
di Luca M. Olivieri
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Ten years ago, on 25th November 1995, the Italian Parliament passed the law instituting the IsIAO, the Istituto Italiano per l’Africa e l’Oriente, into which merged the Istituto Italo-Africano, initially established in 1906, and the Istituto Italiano per il Medio ed Estremo Oriente, the IsMEO, that had been founded in 1933. This tenth anniversary is particularly meaningful on this day, which the Ministry of Foreign Affairs has decided to dedicate to Italy’s relations with Asia and the Pacific, and I should like to express my most sincere and grateful thanks for the invitation to take the floor today. >>
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L’arte rupestre dello Swat
Una delle più importanti scoperte di Giuseppe Tucci del 1955 nello Swat fu quella della parete istoriata di Gogdara I. Quasi a picco sulla strada, essa mostrava solo pochi segni, che però si moltiplicarono a seguito dello scavo del sedimento di terra che la copriva. Sfortunatamente lo scavo non diede nessuna indicazione utile alla datazione delle incisioni. La parete è coperta di oltre cento figure, la maggior parte profondamente incise, altre solo graffite. >>
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News |
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Archivio news |
26/09/2008 – Dimostrazione di iaido e kyudo 08/05/2008 – IERI… LA CINA 06/05/2008 – Giornata della cultura giapponese 29/04/2008 – In nome della non violenza
04/04/2008 – Archeologia italiana in Asia e Africa
28/01/2008 – Centro di Ricerca sull’Archeologia Fenicio-Punica e Mediterranea “Sabatino Moscati”
19/06/2006 – Images du Tibet aux XIX-XXe siècles
Images of Tibet in the19th and 20th centuries
15/06/2006 – Collezione di opere di kun spangs pa Chos kyi rin chen (fl. XVII secolo)
13/06/2006 – Su tre canti attribuiti a Mi la ras pa (1040-1123) |
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