24 Novembre 2008
Rita Bittarelli
(fonte: Parvapolis)
Se ne parla oggi nel blog guidato anche dal pontino Domenico Cambareri, L’Europa della Libertà. A firma di Enea Franza
L’editoriale odierno, 24 Novembre 2008, de L’Europa della Libertà, a firma dell’analista finanziario Enea Franza, affronta ancora una volta lo sviluppo della crisi mondiale dei sistemi finanziari ed economici, soffermandosi sugli ulteriori sviluppi, ad esempio quelli della drammatica crisi delle industrie metalmeccaniche e automobilistiche degli Usa. Franza cerca di dare delle risposte al che fare da parte degli Stati e spiega i meccanismi che hanno determinato l’attuale crollo di sistemi di investimento così delicati nei loro “equilibri instabili”, soggetti in questi ultimi anni come non mai agli interessi speculativi (rappresentati dagli hedge found)spostatisi su fasce ad alto rischio, rispetto agli interessi generali dei livelli di profitto equilibrati ed espressione di ciò che chiamiamo economia reale. Franza sottolinea che nel mondo della finanza gli investimenti spesso, perciò, non sono prudenziali e al servizio dell’economia reale ma meramente speculativi, cioé in grado di accentuare enormemente l’instabilità di un sistema di per sé fluttuante e instabile. Soprattutto nel non considerare l’elevata percentuale di rischio di fallimento di una parte delle persone o società con cui si sta commerciando per spuntare alti interessi. Il futuro immediato: guidare i fallimenti necessari da parte dei governi degli Stati più colpiti e avviare misure transitorie atte a proteggere i più deboli, rivitalizzare i consumi e la produzione.