Silvio, il governo, il parlamento, la maggioranza latitanti da tempo. Ed oggi, all’improvviso, conati e straripamenti di fanatismo unilaterale ed irricevibile. Purtroppo abbiamo un parlamento di disertori, di irresponsabili sul piani etico-politico che non rispondono delle loro funzioni “rappresentative” inconcludenti e che all’improvviso vogliono usare il martello.
Nel precedente comunicato del 28 gennaio 2009, siamo stati molto lineari e chiari. Purtroppo, l’andamento della vicenda Englaro è andato per direzioni non lineari. Le modalità e gli interventi di esponenti del governo e della maggioranza hanno mirato a zittire e congelare qualsiasi diversa opione, all’interno e all’esterno della maggioranza e in tutto il Paese, rispetto a quelle espresse dal cancher di Sacconi, dai capi gruppo parlamentari … e alla fine, nei modi teatrali più inaspettati e più moralmente vieti dallo stesso Berlusconi e da tutto il governo. Su questo modo di fare e di agire, in molte occasoni davvero triviale, non ci ritroviamo affatto. Non possiamo e né potremo mai ritrovarci. Un modo grossolano e apertamente ricattatorio, imprevedibile nelle nostre attese, che ha sconfinato apetamente nel volere cercare uno scontro istituzionale e civile, che ha apertamente denigrato e vilipeso ruolo e determinazioni assunte dalla magistratura sin nei suoi massimi gradi, quanto da quelle espresse dalla magistratura amministrativa. Intimidazione politica e poliziesca del governo portata sino a limiti quasi estremi. Di ciò non puoi che risponderne tu, Silvio Berlusconi. Se ti fai plagiare da individui come Sacconi e da cappellani parlamentari, poco e nulla noi possiamo farci. Piena solidarietà va innanzitutto alla famglia di Eluana Englaro, poi al Capo dello Stato che ha lucidamente antevisto e cercato di neutralizzare la deriva governativa. Nessuna serietà, nessun equilibrio rintracciamo nell’azione governativa, che bocciamo come squallida manovra di individui che vogliono imporre nei modi più deplorevoli e irricevibili i loro punti di vista. Silvio, pensa ai decreti davvero urgenti, come quelli sull’inasprimento delle pene per le violenze sessuali e di tutti i reati contro la persona, lascia stare Eluana, il padre e le truci accuse di eutanasia. Cerca di essere rispettoso al massimo della sfera assolutamente privata del dolore di una famiglia e… ricorda di essere stato su tutta questa materia, assieme a tutti i tuoi ministri, salvo nostro errore di contabilità sui vostri lavori parlamentari, un disertore. In un parlamento di latitanti, di irriesponsabili sul piani etico-politico che purtroppo non rispondono delle loro funzioni “rappresentative”. Per rimediare alle tue e alle vostre colpe, non scegliere la strada che ti allontana ancora di più dalla retta via. 8 Febbraio 2008