È una storia poco conosciuta quella dei 16 italiani incarcerati dal regime della Ddr per aver aiutato cittadini tedeschi a fuggire verso Berlino Ovest. Tra queste vicende spicca il destino tragico di Elena Sciascia a cui ora potrebbe essere dedicato un monumento
Elena Sciascia aveva 39 anni quando nel 1974 fu arrestata dalla Stasi, la polizia segreta della ex Germania orientale, con l’accusa di aver progettato la fuga di un’amica oltre il Muro. Le dure condizioni cui fu sottoposta nei due anni e mezzo di detenzione la segnarono per sempre. La Sciascia si è spenta a Berlino nel 2003 dopo un lungo periodo di malattia.
Ora l’associazione per l’amicizia italo-germanica di Roma, fondata e diretta dal giornalista Gino Ragno, si batte per la creazione di un monumento ad Elena Sciascia e agli altri italiani che si batterono contro la Ddr. Ragno è da tempo in contatto con le autorità tedesche e sogna di erigere il monumento proprio a Berlino, la città divisa per 28 anni dal Muro.