Firmati quattro Memorandum d’Intesa – per la collaborazione in settori quali le infrastrutture, il turismo, la cultura, lo sport – e poste le basi per future, importanti, collaborazioni tra le imprese dei due Paesi
Tra grandi commesse nella difesa (protagoniste: Finmeccanica e Fincantieri), grandi infrastrutture come l’alta velocità San Paolo–Rio de Janeiro, telecomunicazioni con Telecom secondo gestore, energie alternative e il distretto italiano del motociclo di Manaus. Sono state queste le tematiche al centro delle due giornate di missione che hanno visto protagonista il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi a San Paolo, in Brasile.
Il Premier italiano ha avuto modo di incontrare i rappresentanti delle maggiori associazioni imprenditoriali ed economiche che operano nel Paese sudamericano, tra cui il GEI-Gruppo Esponenti Italiani e l’Associazione Brasile-Italia; ma soprattutto ha avuto modo di confrontarsi con il Presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva, a margine del seminario “Brasile-Italia: Nuove Partnership Strategiche” – a cui entrambi sono intervenuti – in un incontro che da più parti è stato descritto come “estremamente cordiale”.
Ricchissima l’agenda di temi bilaterali economici che i due leader hanno affrontato, ponendo così solide basi agli accordi e alle intese che sono stati firmati nella metropoli brasiliana, per una somma complessiva che raggiunge i dieci miliardi di euro. In primo piano, il distretto motociclistico italiano a Manaus che, se per l’Italia significa produrre Made in Italy in un grande mercato emergente, per il Brasile, come sottolineato da Lula, significa stimolare le attività delle piccole e medie imprese nazionali in progetti congiunti, in un’ottica che contribuisce alla messa a punto del libero scambio tra il blocco economico del Mercosur e l’Unione Europea.
Nella stessa direzione, del resto, vanno anche le commesse per fregate, pattugliatori e sistemi satellitari ad alta tecnologia per il controllo delle coste e dei giacimenti petroliferi, che vedono in prima linea Fincantieri e Finmeccanica (per un valore complessivo di oltre 6 miliardi di euro) e il progetto delle Ferrovie dello Stato di inserirsi nell’alta velocità brasiliana, visto che è in fase di progettazione la linea Rio-San Paolo-Campinas.
Sono inoltre state poste le basi per la creazione di un Consiglio Imprenditoriale Brasile-Italia, finalizzato a promuovere ed incentivare i rapporti in ambito industriale, commerciale e per quanto riguarda gli investimenti; e sono stati firmati due Memorandum d’Intesa relativi, rispettivamente, ai settori delle infrastrutture (per l’interscambio di esperienze, know-how, professionisti, e per la realizzazione di progetti congiunti) e del turismo (per l’organizzazione di iniziative comuni finalizzate ad incrementare i flussi turistici tra i due Paesi).
Altri due Memorandum d’Intesa sono stati inoltre firmati per favorire la collaborazione culturale (scambi di mostre, organizzazione congiunta di eventi, etc., soprattutto in vista del 2011, “Anno dell’Italia in Brasile”) e sportiva (soprattutto in prospettiva dei due grandi eventi che il Paese ospiterà nei prossimi anni: i Mondiali di Calcio del 2014 e i Giochi Olimpici e Paralimpici del 2016).
Tra i protagonisti di questa missione c’era anche l’ICE, che ha firmato tre accordi con altrettanti enti brasiliani: il SENAI-Servizio Nazionale per la Formazione Industriale (per la realizzazione di due Centri di formazione italo-brasiliani), l’APEX-Agenzia Brasiliana per la Promozione del Business e degli Investimenti (che prevede la realizzazione, nel prossimo autunno, di un Seminario sull’attrazione degli investimenti italiani in Brasile incentrato sui settori delle nuove tecnologie e dell’ambiente) e la Fundação Getulio Vargas di San Paolo (per la realizzazione di progetti congiunti nel campo della formazione universitaria in materie economiche e del commercio internazionale).