Percezione della corruzione: cosa ci dicono Berlusconi, Bersani, Di Pietro, Bossi, Casini e Fini? Le primedonne virtuose dove conducono l’Italia?

27 Ottobre 2010

Fonte: Trasparency International on line

 

Percezione non esattamente certa e vera? Con statistiche scientifiche quanto sarebbe più alta la corruzione in Italia?

Dai risultati delle indagini di Trasparency International, la nostra “democrazia” fa acqua da tutte le parti. Il senso di onestà e di correttezza è così poco sentito che siamo gli unici a stare completamente fuori dall’Europa. Grazie agli uomini e ai partiti che ci rappresentano e che in realtà ci massacrano  perché svuotano  di ogni sana “percezione” dei valori civili la loro azione e quella dei loro entourage. Valori   che a parole proclamano di rappresentare e di difendere. Qui di seguito riportiamo il comunicato stampa dell’organizzazione di monitoraggio mondiale. 

 

 

 

 

CPI 2010 – Indice di Percezione della Corruzione 2010

Milano, 26 ottobre 2010. Transparency International (TI), il network globale leader nella lotta alla corruzione con sede centrale a Berlino, cui aderiscono oltre 90 associazioni su base nazionale, ha diffuso oggi i dati relativi al CPI 2010 per i 178 Paesi censiti. In ragione della sua lunga tradizione nel ruolo di sensibilizzazione sul tema e per il ruolo civico che lo accompagna (è stato il primo indice internazionale dopo l’indice municipale redatto da Transparency Italia nel 1996: Il costo della corruzione: Il Caso Milano), il CPI è storicamente il punto di riferimento della comunità internazionale sul tema “corruzione” e rappresenta il momento privilegiato di rapporto diretto con le pubbliche opinioni sul “cancro della corruzione”.