27 Novembre 2010
Enea Franza
La povertà di conoscenze si traduce in carriere di lavoro frammentarie, bassi salari e precarietà?
Senza tenere presenti le non meno importanti e fondanti considerazioni strettamente pedagogiche, di trasmissione di assi e di tradizioni culturali, di formazione “civica” del cittadino, di apparteneza a percorsi e radici di civiltà, di preparazione e avvio di studi ad indirizzo specifico, muovendoci con un approccio di natura prevalentemente socioeconomica e stimolati al tempo stesso da presupposti apprezzamenti considerazioni e teorie etico-sociali e psicologiche e del ruolo esteso e complessivo della definizione della “salute” dei singoli, quali interrogativi considerazioni riflessioni possiamo formulare sul tema del ruolo della formazione scolastica e della sua qualità oggi?