05 Dicembre 2010
Fonte: Paola Zannoni
Camera dei Deputati – Palazzo Marini – Sala delle Conferenze – Presentazione del Libro di Vittorio E. Ardizzone
VEZZI E VIZI DELL’ERA BERLUSCONIANA
Venerdì 10 dicembre ore 17,00, alla Camera dei Deputati – Palazzo Marini, Sala delle Conferenze, Via del Pozzetto, 158 sarà presentato il libro diVIttorio E.Ardizzone, pubblicato dell’Editoriale Pantheon.
In questo libro il Cavaliere, pur non essendo l’unico protagonista del racconto, la fa lo stesso da padrone, occupa lo stesso la scena. Attesa la sua personalità prorompente, il suo dinamismo, il suo protagonismo e tutti gli altri “ismi” che gli italiani gli riconoscono, tutti gli ambiti istituzionali, di business, d’intrattenimento e quant’altro vengano regolarmente contagiati, se non occupati, dalle sue iniziative. Di lui non si può non parlare. Tutto ciò con cui Berlusconi viene a contatto si trasforma, subisce una mutazione organica, avvia un meccanismo unico che, con reazioni a catena, trasforma gli elementi originari. Visto da sinistra, questo fenomeno tutto sporca e tutto corrompe. Visto da destra fa germogliare nuove idee, rinnova quelle antiche, induce fenomeni emulativi, specialmente sotto il profilo dell’intrapresa e delle realizzazioni. Il soggetto Berlusconi ha, infatti, una capacità di lavoro circa una volta e mezza di quella dei più eroici stakanovisti di tutti i tempi, per cui è difficile che la vita degli italiani non ruoti nel bene o nel male attorno alla sua figura. “Le opere e i giorni” (per alcuni soprattutto le notti) del Cavaliere mettono in moto una serie impressionante di attività che costringono una moltitudine di persone ad interessarsene.
Ognuna delle sette parti in cui il libro è diviso ha un “incipit” che, per sommi capi, riassume il punto di vista dell’autore che si nutre del piacere della memoria e del coraggio, a costo di apparire demodé, di farne “promotion”. Con questi riferimenti il racconto si snoda in modo articolato, spontaneo e mestamente velato di rammarico per una Italia che veramente ci appare “sì bella e perduta”.
A seguire verranno consegnate le Lauree Honoris Causa: – all’ attore Massimo Ghini, all’ attrice Mariangela Melato al regista e scenegggiatore Domenico Saverni