17 Dicembre 2010
Fonte: Fincantieri
FINCANTIERI: VARATA LA NAVE MULTIFUNZIONE “ROSSITA”
Trasporterà i materiali radioattivi derivanti dallo smantellamento dei sommergibili nucleari russi dalle basi navali ai siti di stoccaggio. SOGIN coordinatore generale del progetto, della cooperazione fra i governi italiano e russo, nell’ambito del progetto G8 “Global Partnership”.
Muggiano (La Spezia), 16 dicembre. E’ stata varata oggi, alla presenza del Ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani, e del Ministro russo all’Industria e al Commercio, Viktor Khristenko, “Rossita”, la nave per il trasporto di materiali radioattivi derivanti dallo smantellamento dei sommergibili nucleari russi, il cui nome suggella l’idea di cooperazione tra Russia (Ross) e Italia (Ita).
Alla cerimonia di varo della nave, realizzata da Fincantieri presso lo stabilimento di Muggiano-La Spezia, sono intervenuti anche gli amministratori delegati di Fincantieri, Giuseppe Bono, e di Sogin, Giuseppe Nucci. Madrina della nave è stata la dipendente del cantiere Cristina Brivonese.
La nave – del valore di circa 70 milioni di euro – verrà utilizzata dalla società russa Atomflot, che fa capo all’Ente per l’energia atomica della Federazione Russa “Rosatom”, per trasportare il combustibile irraggiato dai diversi siti del Nord-Ovest della Russia (Penisola di Kola e Mar Bianco) al porto di Murmansk, e i rifiuti radioattivi condizionati al sito di stoccaggio interinale di Sayda Bay.
“Rossita”, che sarà consegnata nella primavera del 2011, è frutto di un progetto all’avanguardia che conferma il know how di Fincantieri nella realizzazione di navi speciali ad alto contenuto tecnologico.
Ne sono un concreto esempio la duplicazione degli impianti all’interno delle stive di carico in modo che siano autonomi e separati dal resto dell’impiantistica, la presenza di due locali di propulsione separati tramite una paratia stagna longitudinale, l’adozione di un doppio scafo nella zona destinata al trasporto del carico. Inoltre, lo schermo di protezione delle stive e il relativo sistema di monitoraggio di tutta l’area interessata al trasporto del carico sono stati progettati nel rispetto delle più stringenti normative in materia di sicurezza nucleare.
Questa commessa si inserisce nell’ambito dell’accordo di cooperazione del 2003 stipulato fra il Governo russo e quello italiano per lo smantellamento di sommergibili nucleari e la gestione sicura dei rifiuti radioattivi e del combustibile nucleare irraggiato, definito nel quadro del progetto Global Partnership – avviato in occasione della riunione del G8 nel 2002 a Kananaskis (Canada).
L’accordo prevede un impegno economico dell’Italia di 360 milioni di euro, di cui circa 136 già assegnati con la definizione di 28 contratti.
L’intero progetto è stato affidato in veste di coordinatore generale a Sogin che, grazie a questo ruolo, ha visto confermato, anche a livello internazionale, il riconoscimento delle proprie competenze estendendo ulteriormente la propria presenza operativa nei mercati internazionali.
Nell’ambito del progetto, fino ad oggi sono stati già smantellati quattro sommergibili ed è in programma lo smantellamento di un quinto.