29 Gennaio 2011
Fonte: chiarelettere – rassegna multimediale
Michela Spartera in il Recensore.com
Intrigo Internazionale: le verità svelate da Priore e Fasanella
“Intrigo Internazionale. Perché la guerra in Italia. Le verità che non si sono mai potute dire” (Chiarelettere, 2010) non vuole essere un libro di ricostruzione giudiziaria, né tanto meno un libro di storia.
Quello scritto dal giornalista Giovanni Fasanella attraverso lunghe conversazioni con il magistrato Rosario Priore vuole essere invece “una testimonianza, una testimonianza eccellente” sulle tante “verità indicibili” che hanno caratterizzato la storia dell’Italia Repubblicana.
Intrigo internazionale è dunque un libro-intervista “che muove dall’ammissione dei limiti della verità giudiziaria e dall’esigenza di capire le ragioni che li hanno determinati” con un’attenzione tutta particolare al conflitto intrinseco tra l’Idea di Giustizia ed il limite che essa trova nella Ragion di Stato. Perché la ricerca di giustizia, di una verità giudiziaria, nella storia dei grandi misteri irrisolti italiani è andata a scontrarsi con dei “poteri superiori” che ne hanno ostacolato il cammino.
Rosario Priore racconta così per la prima volta “la verità che ha intravisto tra le pieghe delle sue inchieste ma che non si è potuta certificare attraverso le sue sentenze“. E il motivo non è come spesso si è portati a credere “tutto italiano” perché per il giudice la storia italiana non può disgiungersi dai grandi giochi internazionali della guerra fredda: vicende come quella di Piazza Fontana o della strage di Ustica, – quest’ultima da collocare necessariamente nel contesto di una “guerra mediterranea”- appaiono ai nostri occhi più comprensibili proprio perché vengono analizzate come “vicende che esulano dal cortiletto di casa nostra“. Un volume in cui “i riflettori sono puntati dunque sul ruolo delle piccole e medie potenze dei due blocchi contrapposti” ed in cui non viene individuata una verità ma “più verità, perché ogni fatto presenta più facce a seconda del punto di vista dal quale lo si guarda, dal contesto nel quale lo si inserisce, dal fine della ricerca” sia essa giudiziaria, politica, storica o di mera ricostruzione dei fatti.
Ed ecco che appare importante più che mai, per i vari “misteri italiani” in questa sede analizzati – che vanno dal rapimento del Presidente del Consiglio Moro alla Strage di Ustica, dalla “Rete Feltrinelli” ai “Rapporti Internazionali delle BR” – ”ricostruire i contesti” come quello della guerra Mediterranea fra Italia Francia e Inghilterra o del Filoarabismo Italiano, tutti celati dal contesto maggiore della Guerra Fredda. Si tratta di episodi su cui spesso neanche esiste una verità giudiziaria o se esiste è incompleta. Da qui l’amara constatazione per Rosario Priore che “ormai le stragi sono incompiute per definizione” perché si tratta di stragi silenti che si sostanziano in altrettanti messaggi “silenti” da governo a governo ed in cui chi ha depistato le indagini lo ha fatto in nome di “una pretesa Ragion di Stato” occultata per natura all’opinione pubblica.
Ci dice il magistrato che “costretti dall’emergenza abbiamo dovuto lavorare soprattutto di scalpello, per sgrossare la materia. Ora per ricostruire l’intero quadro delle verità, sarebbe necessario lavorare di cesello“. Ecco in Intrigo Internazionale c’è proprio il lavoro di cesello che mancava anche se per il giudice ad altri -agli storici, ai giornalisti, ai politici- spetterà “illuminare ciò che c’è dietro i fatti per capire ed integrare l’opera dei giudici” e raggiungere la più alta “Verità storica”.
Giovanni Fasanella, giornalista, sceneggiatore e documentarista, è autore di molti libri sulla storia invisibile italiana, tra i quali ricordiamo “Segreto di Stato. La verità da Gladio al Caso Moro” (con Giovanni Pellegrino, Claudio Sestieri, Einaudi 2000), “Che cosa sono le Br. Le radici, la nascita, la storia, il presente” (con Alberto Franceschini, Bur 2004), “La guerra civile” (con Giovanni Pellegrino, Bur 2005) e “I silenzi degli innocenti” (con Antonella Grippo, Bur 2006). Per Chiarelettere ha pubblicato con Gianfranco Pannone il DVD+libro “Il Sol dell’Avvenire” (2009).
Rosario Priore, magistrato, per oltre un trentennio, fin dai primissimi anni Settanta, quando arrivò come giudice istruttore al Tribunale di Roma, ha seguito molti dei casi di violenza e terrorismo (interno e internazionale) più importanti della storia giudiziaria italiana: dall’eversione nera ad Autonomia operaia, dal caso Moro a Ustica, dagli attentati palestinesi al tentato omicidio di Giovanni Paolo II.
Autori: Giovanni Fasanella, Rosario Priore – Titolo: Intrigo Internazionale.Perché la guerra in Italia. Le verità che non si sono mai potute dire – Editore: Chiarelettere – Anno di pubblicazione: 2010 – Prezzo: 14 euro – Pagine: 195