Italiani all’estero e PdL

17 Marzo 2011

Fonte: : Movimento delle Libertà

 

COMUNICATO STAMPA FAUSTO MANDARANO, MDL

Italiani all’estero, Mandarano (MdL): Avanti con Berlusconi e Alfano

Ieri a Ballarò il ministro della Giustizia Angelino Alfano ha dimostrato ancora una volta quanto le idee e i progetti di questo governo corrispondano agli interessi di tutti gli italiani, e non di un uomo soltanto, come strumentalmente ormai da troppo tempo la sinistra comunista e manettara vuole fare intendere. Di fronte a un Floris fazioso come sempre, abilissimo nel gestire gli interventi  e interromperli a piacimento, il Guardasigilli ha saputo tenere dritta la barra del discorso, dimostrando che se il governo e il PdL vincono, è perchè pensano alle cose concrete per migliorare il Paese, mentre l’opposizione sa solo puntare sull’antiberlusconismo.

La riforma della giustizia dell’attuale governo riprende un cammino necessario all’ammodernamento e al progresso civile del nostro Paese: da una parte l’organizzazione, dall’altra la responsabilità  della magistratura, non possono più costituire un tabù abilmente nascosto tra le pieghe del mito dell’autonomia e dell’autorevolezza.  Nè l’una nè l’altra sono in pericolo, al contrario, è in pericolo per il cittadino il diritto al giusto processo, a un giudice realmente terzo rispetto al pubblico ministero e al risarcimento in caso di errore, quell’errore che ti rovina la vita e per il quale i magistrati non pagano mai.

La riforma si può migliorare con il contributo di tutte le parti in causa: è stato detto chiaramente, e chi vuole costruire barricate perchè pensa che oggi conti di più protestare rispetto al fare, ha sbagliato i suoi calcoli; e non è vero che il tema sia secondario rispetto a quello economico pure pressante: anche la soluzione delle migliaia di cause nei tempi ragionevoli e nei modi più rispettosi del garantismo è una esigenza dei cittadini legata alle troppe spese che si affrontano inutilmente, senza cavare un ragno dal buco, o peggio, con sentenze ingiuste. Se non devono esistere le caste, siano i magistrati, che si autodefiniscono i più puri e i più onesti, a cominciare in casa loro l’abbattimento dei privilegi. Ne guadagneranno in credibilità.

Ci chiediamo con rammarico, come Movimento delle Libertà, perchè tutto quello che si fa in questo Paese debba essere sottoposto al giudizio dei detrattori, prima ancora che al chiarimento dei termini della questione; perchè, per chiarire la questione, debbano essere chiamati i disfattisti, e non i costruttori. Alfano a Ballarò non è caduto in trappola e si è cercato il suo spazio in mezzo al grande schieramento; ma che fatica spiegare a un pubblico già orientato, tributario del grande fiume della malevolenza. Nessuno vuole conoscere gli aspetti positivi, l’importante è disconoscere qualsiasi volontà positiva. E’ un peccato per la crescita del Paese, ma noi andremo avanti ugualmente, con Alfano, e con Berlusconi.
Fausto Mandarano*
*Vicepresidente del Movimento delle Libertà e responsabile MdL per la Germania e la Svizzera