Libia: dipositivo italiano odierno nella Unified Protector Nato

31 Marzo 2011

Fonte: Stato Maggiore Difesa

 

Libia – Odissea all’Alba

Aerei e Navi italiane sotto il comando NATO nell’operazione ”Unified Protector”

 

Notizie del Teatro 31marzo 2011 – Dalle ore 08.00 di oggi, gli assetti aerei italiani messi già a disposizione per la “Coalizione dei volenterosi” sono passati sotto il controllo NATO nell’ambito dell’operazione “Unified Protector”.
Nell’ambito della risoluzione 1973, la missione “Unified Protector” ha i compiti di protezione dei civili, anche attraverso l’implementazione della “No Fly Zone Plus” che ingloba la precedente area di interdizione al volo e “l’embargo navale”.
Per la “No Fly Zone Plus”i velivoli italiani messi a disposizione sono:
•4 velivoli AV8-B plus della Marina Militare, rischierati a bordo di Nave GARIBALDI;
•4 velivoli Eurofigher dell’Aeronautica Militare;
•4 velivoli Tornado ECR (Electronic Combat Reconnaissance) dell’Aeronautica Militare.
Per lo svolgimento “dell’embargo navale” la Portaereomobili “Garibaldi”, la Fregata “Libeccio”, il Pattugliatore d’altura “Comandante Bettica” e l’Unità di supporto logistico “Etna” continuano a pattugliare nella zona di operazioni.
Anche le sette basi aeree, precedentemente rese disponibili per l’operazione “Odyssey Dawn”, sono da oggi a disposizione delle operazioni NATO.
Nella giornata odierna si sono svolte:
•due missioni condotte da due coppie AV8-B plus decollati dalla Portaeromobili“Garibaldi”;
•due missioni svolte da una coppia di Eurofighter;
•tre missioni effettuate da due Tornado ECR.
Gli aerei dell’Aeronatica Militare sono stati riforniti in volo da due coppie di Tornado e tutte le missioni si sono concluse entro le ore 17.00.
Per quanto riguarda “l’emergenza immigrazione”, continua il concorso della Marina Militare con la presenza della nave “San Marco” nelle acque antistanti Lampedusa, mentre l’Esercito Italiano ha inviato sull’isola, oltre a quelli già dislocati da giorni, ulteriori undici militari del Genio, in supporto alle Autorità locali, per un totale di centosessanta unità.