L’Esergito festeggia il 150° dlla sua nascita

03 Maggio 2011

Fonte: Stato Maggiore della Difesa

 

L’Esercito Italiano ha 150 anniApprofondimenti

Il 4 maggio del 1861, il Ministro della Guerra, Manfredo Fanti, decretò, a Torino, la costituzione dell’Esercito Italiano.

L’atto fu il risultato di un processo d’integrazione nell’armata sarda di parte delle forze borboniche, di elementi garibaldini e degli eserciti degli stati preunitari.
Superando notevoli differenze culturali e materiali delle singole componenti, l’Esercito Italiano è stato tra le prime istituzioni “nazionali” dell’Italia unita.
 Le celebrazioni per il 150° anniversario della costituzione dell’Esercito Italiano interesseranno le città di Roma (3 – 6 maggio) e Torino (3 – 4 maggio), con la deposizione di una corona d’alloro all’Altare della Patria da parte del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di corpo d’armata Giuseppe Valotto, concerti, cerimonie e mostre statiche.

 

 

 

ESERCITO DELL’ITALIA UNITA

 

La scelta fatta da re Vittorio Emanuele di utilizzare l’appellativo di II e non di I testimonia la volontà di mantenere saldo il legame con il regno sardo. La storia d’Italia è indissolubilmente legata alla storia dello Stato con il quale trovò unificazione sotto la guida del proprio Re: il Regno di Sardegna.
Anche l’esercito, quindi, trova sua origine ed unità attorno alla compagine sarda di seguito divenuta Regio Esercito grazie all’unione delle forze volontarie, degli eserciti preunitari ed infine acquisendo la denominazione di Esercito Italiano con nota n. 76 del 4 maggio 1861 a firma del Ministro della Guerra, Fanti.
L’Italia dava esempio di come una Forza Armata nuova potesse accogliere in sé unità prima disgiunte divenendo risorsa per la comunità e per il raggiungimento di una identità sociale definita. I Granatieri di Sardegna, in particolare, stanno a testimoniare le profonde radici del nostro Stato, dell’Esercito Italiano e delle nostre Forze Armate, poiché sono la più antica istituzione militare, giunta sino a noi, proveniente dal regno di Sardegna che fu cuore e base di partenza del costruito nazionale Italia (i Granatieri discendono, infatti, dall’antico Reggimento delle Guardie, creato nel 1659 dal Duca Carlo Emanuele II).
Più precisamente, attraverso un processo storico, compiutosi nel biennio tra la pace di Villafranca (luglio 1859) e la primavera 1861 si possono andare a identificare tre fasi della formazione dell’Esercito dell’Italia unita:
– la prima caratterizzata dall’entrata, nell’esercito regio sardo, delle forze lombardo venete – estate 1859;
– la seconda con l’assorbimento dell’esercito dell’Italia Centrale – primavera 1860;
– la terza con lo scioglimento degli eserciti meridionali (garibaldino e borbonico) e il loro contemporaneo accorpamento nell’esercito (ormai Esercito Italiano dal maggio del 1861) la cui base comunque rimaneva la struttura sarda.
Commissione Italiana di Storia Militare