03 Maggio 2011
Domenico Cambareri
Gli incursori “air – sea – land “
Con l’eliminazione fisica di Bin Laden, i Seal (incursori “sea air land”) della US Navy hanno confermato ancora una volta di essere all’apice delle capacità operative nel condurre operazioni “non convenzionali” di tale misura. Tra questa ristretta élite di forze speciali vi sono anche i loro gemelli italiani, gli arditi incursori del Comsubin M.M. “Teseo Tesei”. Possiamo dire che tutti questi gruppi sono gli eredi degli antesignani unici ed esclusivi delle operazioni speciali create in Italia con al X Mas durante la seconda guerra mondiale, adottate poi dalle altre maggiori marine. L’evoluzione tecnologica ha portato queste unità a costituire la punta di diamante di tutte le forze speciali, fra le quali si annoverano le sas inglesi operanti esclusivamente nella dimensione aeroterrestre già durante la II guerra mondiale, i berretti verdi dell’esercito USA, gli spetsnaz sovietici, e, in Italia, gli incursori “Col Moschin della Folgore e tutte le altre unità d’eccellenza nate nelle diverse Fore Armate dei più diversi Paesi nel corso degli ultimi decenni..
Gli incursori statunitensi, italiani e di qualche altra Marina soltanto rappresentano perciò la massima espressione di pluri specializzazione e di integrazione operativa estrema perché agiscono indifferentemente in tutti gli elementi naturali (cielo, terra, superficie e profondità del mare) sfruttando i più avanzati ritrovati tecnologici e un addestramento fuori dal comune. Le strutture operative più avanzate di tutte le forze armate e dei servizi segreti convergono per il buon fine di una missione speciale e negli incursori trovano un eccezionale moltiplicatore e concentratore di forze. Essi sono espressione di un grado di combattività tale da rappresentare un vero e proprio strumento bellico di incredibile importanza e potenza, variamente calibrabile, duttile e autonomo, elusivo come nessun’altro, al servizio delle missioni più importanti, rischiose e segrete, anche in tempi di pace, in ogni momento, di cui dispongono i responsabili della difesa e i governanti negli scenari d’impiego più fantascientifici. Rappresentano soprattutto la via più alta dell’ardimento, del sacrificio e dell’eroismo, in cui gli italiani non sono stati secondi a nessuno. Per la riuscitissima operazione che ha portato all’eliminazione di Bin Laden, un grande evviva nessuno lo può togliere alla squadra dei Seal USA.
sopra da sinistra: Teseo Tesei, Vittorio Moccagatta, Junio Valerio Borghese
Comsubin M.M.I. Arditi Incursori “Teseo Tesei”
simbolo dei Navy Seal