24 Giugno 2011
Fonte: www.italiachiamaitalia.com
Ricky Filosa
Italiani all’estero, Berlusconi fra fiducia e obiettivi futuri – di Ricky Filosa
Roma – “E così se n’è andata un’altra settimana politica. I nostri cari parlamentari, pagati migliaia di euro al mese per lavorare sì e no due giorni a settimana, se ne sono tornati nelle proprie case, nelle loro città di residenza, dopo un martedì e un mercoledì da leoni. O da pecore, scegliete voi, visto che spesso il loro ruolo è solo quello di pigiare un bottone. La fiducia al governo c’è stata, ancora una volta. Silvio Berlusconi è intervenuto alle Camere per la verifica parlamentare chiesta dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: ha fatto un bel discorso, un po’ le stesse cose che sentiamo ormai da troppi anni, rilanciando però sulla riduzione del numero di deputati e senatori e sulla riforma costituzionale dello Stato. Sarebbe anche ora, in effetti, di mettere in pratica certe idee. Altro che ministeri al Nord, “puttanate”, come ha detto senza mezzi termini il sottosegretario agli Esteri con delega agli italiani nel mondo, Alfredo Mantica”. A scrivere è Ricky Filosa, direttore di Italiachiamaitalia.com, in un editoriale che oggiAggiungi un appuntamento per oggi pubblica sul suo quotidiano online.
“Comunque in questa settimanaAggiungi un nuovo appuntamento per questa settimana tutto è filato liscio. Il premier continua a dimostrare di saper superare con tenacia ogni ostacolo che gli si presenta e porta avanti la sua maggioranza. Antonio Di Pietro, leader dell’Italia dei Valori, dice che lo può fare perchè si è ‘comprato’ qualche parlamentare: meglio tenersi vicino uno come Razzi o come Scilipoti, che far saltare il governo. Certo, però, che se si deve essere costretti anche a scendere a compromessi con un personaggio come Juan Esteban Caselli, un uomo dal passato pieno di ombre, forse tanto vale mandare tutti a quel paese e andare al voto prima possibile. Voi che dite?
Ma il Cavaliere sa ciò che fa. Speriamo, almeno. Noi ci vogliamo fidare. Forse Silvio è un po’ “rinco”, “bollito”, come ha detto già qualcuno, ma rimane la guida di tutto il centrodestra, e vincerebbe per acclamazione tutte le eventuali primarie, se gliele mettessero di fronte. Tuttavia, il premier ha anche una certa età: 75 anni il prossimo settembre, e non sono pochi. Si fanno sentire. La testa potrebbe non ragionare più come prima. E lui lo sa: “non pretendo di restare a Palazzo Chigi a vita”, ha detto in questi giorni nel suo intervento in Parlamento. E’ già un passo avanti”.
“Personalmente – prosegue Filosa su ItaliachiamaItalia -, sono fra quelli che pensano che una volta uscito di scena il Berlusca, il Popolo della Libertà si spaccherà in mille pezzi. Una volta chiusa l’esperienza di questo Governo, gente come Caselli tornerà in Argentina a pensare ai fatti propri, come è successo con Gigi Pallaro, il senatore “ballerino” che per un paio d’anni ha fatto da stampella al governo Prodi. Perchè gente così può servire a tenere in piedi un governo, ma non a far bene all’Italia. E tanto meno agli italiani all’estero.
Poveri italiani nel mondo. Con tutto ciò che accade nello Stivale, con questa politica interna che non dà un attimo di respiro, dei nostri connazionali lontani dal BelPaese non si interessa nessuno. Gli eletti oltre confine? Fantasmi che si aggirano fra Montecitorio e Palazzo Madama, relegati al ruolo di comparse, con i loro interventi imprigionati sulle agenzie di stampa dedicate, che rappresentano una nicchia nella nicchia dell’emigrazione. Chissà se anche loro provano la stessa tristezza che provano gli italiani all’estero, ogni volta che si accorgono di non contare nulla, ogni volta che si rendono conto di essere soltanto piccole formiche all’interno dei Palazzi romani che contano. Certo, con 13mila e passa euro al mese, con privilegi e rimborsi a go go, forse è più facile cacciare dalla mente certi pensieri. Un bel bonifico, e scappa la paura.
Ci sono volte in cui mi chiedo cosa accadrà quando gli anziani dell’emigrazione non ci saranno più. Giovani che si occupano dei temi vicini agli italiani nel mondo ne conosco davvero pochi. Chissà… Il futuro non è poi così lontano”.
“Ma non facciamoci assalire dalla malinconia. Un’altra settimana è trascorsa, il Governo tiene, Berlusconi c’è ancora e non sparirà domaniAggiungi un nuovo appuntamento per domani. Pensiamo a questo. Perchè ogni volta che il pensiero va agli italiani all’estero, ci si stringe il cuore e ci incazziamo e basta. Dai Silvio, tienici la mente occupata, continua a farci sognare, porta a termine gli obiettivi che ti sei prefissato. Fai decollare l’Italia, tu che puoi farlo. E facci dimenticare di avere scelto il senatore Caselli come tuo consigliere per gli italiani nel mondo. Se ridurrai il numero dei parlamentari, ridurrai le tasse, se cambierai la legge elettorale o almeno il meccanismo con cui votano gli italiani all’estero, ti perdoneremo anche questa”. (www.italiachiamaitalia.com)