Pittura contemporanea a L’Aquila: espongono Bosco e Nardi

08 Luglio 2011

Fonte: Il Volano

 

        

ASSOCIAZIONE SOCIO CULTURALE ARTISTICA “IL VOLANO

 I COLORI DELLA VITA

Mostra di pittura di Principia Bruna Rosco e di Lilly Nardi

 

                                  

Dal 9 luglio al 31 agosto  presso lo Studio d’Arte “IL MAMMARINO”   sito nel Parco Nazionale d’Abruzzo – Via Roma – Barrea (AQ) organizzata dall’Associazione Socio Culturale Artistica “IL VOLANO”

 

Con questa Mostra, le artiste vogliono porre l’accento sul valore e il benefico effetto che i colori hanno sul nostro organismo.
Con nuove forme di arte contemporanea, le pittrici, attraverso un ipotetico viaggio nella vita dei fiori, dei paesaggi e delle figure, liberati dalla costrizione del formale, colmi di colori vivi e puri, faranno assaporare anche il beneficio della cromoterapia.
Lo stile, pertanto, è informale con un fondamento reale e razionale caratterizzato da opere che esprimono una ricerca innovativa, grazie alla cultura che trasferiscono nei loro dipinti.
 La Mostra verrà aperta:
 
–         domenica 10 luglio e si protrarrà fino al 31 agosto 2011 con i seguenti orari
–         luglio dalle 10,30 alle 20,00
–         agosto dalle 10,30 alle 23,00
 
Alla presenza delle artiste, la Mostra di Pittura sarà ufficialmente presentata al pubblico                           
 
                  Giovedì 11 agosto, alle ore 18,00
 
Seguirà rinfresco.
L’Ufficio Stampa
 NOTE CRITICHE SU PRINCIPIA BRUNA ROSco – E’ Presidente dell’Associazione Socio Culturale Artistica IL VOLANO”. E’ un artista su cui appassionarsi, da amare perché sa “parlare” di pittura, di scultura, di poesia, di scrittura e di giornalismo. E’ Presidente dell’Associazione Socio Culturale Artistica IL VOLANO”, idealmente legata all’Esercito da cui ha ricevuto un importante Attestato di Benemerenza. Inoltre, già nel 1997, anche il Sindaco di Pietra Ligure l’ha onorata conferendole un Attestato di Benemerenza per le varie mostre di pittura tenute con successo in quella bella Città. Negli anni ’90, presso il Circolo della Stampa di Milano, ha tenuto la più importante Mostra di Pittura con i grandi capiscuola del ‘900, inserendosi nei trenta tra viventi e non viventi, artisti che hanno fatto la storia dell’arte come Schifano, Brindisi, Guttuso, Treccani, Kodra e altri. E’, quindi, una delle testimonianze artistiche italiane più forti e incisive del novecento e del nuovo millennio che ha visto concentrarsi in lei il poeta, lo scrittore, il pittore, lo scultore e il giornalista. 
Le sue opere si trovano presso numerosi musei italiani e, fra questi, il Museo di Arte Sacra di Chieti e il Museo di Arte Contemporanea di Praia a Mare (CS).
E’ persona capace di mantenere l’equilibrio fra un sentire viscerale dell’arte e una sensibilità mentale lucida e attenta, che porta avanti un suo stile artistico nei meandri dell’informale e dell’astratto, dimostrando grande versatilità. Con inesauribile forza, sperimenta vari materiali espressivi, racchiudendo nelle sue opere pittoriche e di scrittura, a mio modo di vedere, la vera filosofia dell’Arte con rinnovata densità emotiva e concettuale, relativamente alle continue problematiche dell’esistenza. Attraverso i valori estetici delle sue opere, gettito delle proprie ragioni culturali, sta dando una delle testimonianze artistiche più forti e incisive del secolo. Le sue tematiche risvegliano contenuti, memorie, dimensioni ancestrali e straordinarie che trascendono l’ordinario ed hanno, pertanto, un valore assoluto nel Mondo magico della pittura e della letteratura. 
In una mia recente intervista, le chiedevo com’era avvenuto l’innamoramento verso l’arte, lei mi ha risposto che si era verificato vivendola e lasciandosi vivere, così, naturalmente, prendendosi tutti i rischi, compresa quella dell’insapienza.
Quando le ho chiesto se accostandosi alla tela aveva già in mente il soggetto, lei mi ha affermato: “Certo che ho in mente il soggetto ma, pur avendo i miei anni, che non sono pochi, sono di formazione moderna, pertanto, non sono abituata a disegnare e ridisegnare, voglio che la mia pittura sia libera, perciò, accostata al soggetto, preferisco lasciar fluire le emozioni e scoprire passo dopo passo il realizzando per un risultato finale spontaneo e pittorico. Il colore è il mio segno distintivo, perciò, sfida e ricerca del vero significato della vita. Quando penso al nero e al rosso è perché nel cuore c’è la passione e l’amore,  quando il giallo e l’arancione si affacciano nella mia mente, quelli sono i miei ricordi, i colori della mia Terra, mentre i verdi sono la serenità che avrei voluto avere. Quindi, nella mia tavolozza c’è la sfida, le origini e i colori che mi hanno accompagnata nella vita, ci sono le tensioni e gli interrogativi e, certamente, non solo queste: ci sono le emozioni che si affacciano al momento che dipingo o scrivo che, inevitabilmente, modificano il risultato finale. Le mie opere sono inconsce rievocazioni di attimi vissuti e da vivere, da scoprire, quale premessa per continuare a fare e cercare il vero senso della vita. La pittura e la scrittura hanno sempre convissuto in me e, in tutti momenti critici della pittura, la scrittura mi è venuta in aiuto a districarne i nodi, e viceversa”.
La Rosco, vera artista che vive la luce dell’arte, ha fatto una scelta artistica e di donna del proprio tempo, perciò va valutata quella stupefacente, sfolgorante sicurezza nella vita e la sacralità che ha nell’amare l’arte a trecentosessanta gradi. L’Estate, si ritira in un meraviglioso paese: Barrea (AQ), in mezzo ad una pace assoluta, per godere del rumore del silenzio e per dipingere ogni tessera del mosaico della sua vita atta ad emanare un’essenza che non svanirà. Infine, dico che la Rosco è una donna e un’artista col suo destino che, inevitabilmente, s’incrocerà con il nostro. – Ciro Pollice (Giornalista e Critico d’arte)
NOTE CRITICHE SU LILLY NARDI- E’ socia dell’Associazione Socio Culturale Artistica IL VOLANO”. Lilly Nardi è nata a Roma, dove vive e lavora.  La sua prima personale risale al 1976 presso la Galleria La Tartaruga di Roma.Nel 1978 espone alla Galleria dei Due Leoni di Via Margutta. Ancora alla Tartaruga si svolge una delle sue più importanti mostre sui Portoni di Roma, nel 1979.
Seguono altre personali negli anni successivi, delle quali si ricordano quella presso la Galleria Marguttina nel 1981 e quella dedicata ad Alberto Sordi presso la Galleria Consorti, nel 1982.
Di nuovo alla Tartaruga espone nel 1986 e a partire dall’anno successivo partecipa a esposizioni collettive sia in Italia sia all’estero, ad esempio in Francia, Germania e Belgio.
Dal 2004 ricomincia ad esporre in mostre personali, quali quella presso la Torretta Valadier di Ponte Milvio e nel 2005 alla Banca Popolare di Milano di Roma. Nel 2007 e nel 2008 mostre personali si svolgono  presso la Galleria RGB di Roma.
Nel 2008-2009-2010 partecipa al Premio Terna.
Nel mese di aprile 2009 tiene una mostra personale a Milano nei prestigiosi saloni di Palazzo Cusani di via Brera, sede del Circolo Ufficiali dell’Esercito.
Nel mese di dicembre 2009 espone nel centro di Milano in una sede della Banca Nazionale del Lavoro a favore della causa TELETHON.
 Nel mese di maggio 2010 presso il Palazzo Margutta di Roma prende parte alla collettiva “Composizione… Scomposizione… Movimento”.
Nei mesi di aprile e maggio 2011 partecipa a Roma a numerose esposizioni collettive.
Da alcuni anni Lilly Nardi percorre un indirizzo completamente nuovo per il suo stile. Si rimane colpiti di fronte all’entusiasmo creativo di queste nuove opere,che mirano più alla ricerca dell’armonia dei colori e delle forme ,piuttosto che ad una figurazione descrittiva. Esse sprigionano una grande vitalità ed un’innegabile forza espressiva,partendo dall’essenza stessa della natura,dell’essere umano e della vita.
Hanno scritto di lei, tra gli altri, Francesco Crispoldi, Giovanni Cecchi, Fiorenzo Fiorentini, Augusto Giordano, Alberto Sordi, Pericle Fazzini, Anita Suppa e Principia Bruna Rosco.