Approda a un traguardo importante la 20esima edizione Viterbo Festival, la rassegna che, con la direzione artistica di Francesca Motti Pietropaolo, propone cultura e spettacolo nella splendida cornice dei luoghi della Tuscia viterbese.
Tre gli appuntamenti di questa prima parte del cartellone 2011, che dal 26 agosto al 2 settembre apre il proprio sipario a Bomarzo, nella deliziosa cornice di piazza Duomo, il 26 agosto alle 21,30 con “Parole In-cantate”, un concerto dedicato al pubblico più giovane, per ripercorrere il sottile legame tra musica pop e parola.
Ospite della serata sarà Laura Leo, cantante, attrice e cabarettista, già protagonista delle prime produzioni di Viterbo Festival (il “Sogno di una notte di mezza estate” di William Shakespeare con la regia di David Haughton).
Con lei sul palco una pregiata ensemble di musiciti: Luigi Gentile, Roberta Sperduti e Fabio Porroni, rispettivamente al pianoforte, percussioni, violino e chitarra. Come in un viaggio, la serata farà tappa tra i grandi della musica contemporanea italiana, dalle sofisticate Mia Martini, Dalidà e Milva, al tocco rock e pop di Vasco Rossi, Jovanotti e Pino Daniele, solo per citare alcuni dei cantanti i cui brani faranno da colonna sonora allo spettacolo.
“Nelle scorse edizioni gli appuntamenti filosofici e letterari erano sempre accompagnati dalla lettura di testi significativi o di poesie provenienti da tutte le epoche – afferma la Pietropaolo -. La musica non è altro, in fondo, che un differente modo per fare poesia: così, su proposta dell’assessore alla Cultura del Comune di Bomarzo, Teresa Natalia, abbiamo dedicato alla musica un’intera serata, quella di apertura, attraverso l’interpretazione di un’artista che ha accompagnato i caffè chantant e i dopo teatro delle nostre primissime edizioni”.
Il 30 agosto Viterbo Festival torna invece a Soriano nel Cimino, in piazza Vittorio Emanuele II alle 21,30, con uno degli ospiti più affezionati tra gli intellettuali che ne hanno percorso le edizioni: Marcello Veneziani. Come membro del “Comitato Amici di Viterbo Festival”, Veneziani proporrà al pubblico l’appuntamento culturale “Cucù”, già titolo di una sua fortunata rubrica su “Il Giornale”.
Una conferenza in cui il filosofo e giornalista tra i più lucidi dell’ultimo periodo proporrà commenti ad eventi di attualità, riflessioni e disamine, assieme alla presentazione del suo ultimo libro “Vivere non basta. Lettera a Seneca sulla felicità” (edizioni Mondadori): diciotto lettere a Seneca sulla felicità e la tristezza, la gioventù e la vecchiaia, la fortuna e il potere, i padri e i figli, l’amore, gli dei, la bellezza e altro ancora.
“Come è noto, Seneca aveva scritto 124 lettere a Lucilio, ma non sono mai state ritrovate le risposte del suo allievo. Ho immaginato – racconta Marcello Veneziani – che dal crollo della casa del Moralista a Pompei, città d’origine di Lucilio, siano riemerse alcune lettere dell’allievo al suo grande maestro che fu precettore di Nerone e coetaneo di Cristo. Lucilio in esse fa valere la sua visione poetica della vita in risposta alla saggezza del filosofo e narra esperienze di vita, di affetti e dolori in cui i lettori potranno riconoscersi. E’ una riflessione sul nostro tempo attraverso il mondo classico, un testo per educare alla vita, alla morte e alla felicità”.
Il 2 settembre, sempre alle 21,30, al Gran Caffè Schenardi di Viterbo, sarà Gabriele La Porta, patron degli appuntamenti culturali del festival, a presentare “Anima Animae”, sulla scia della fortunata serie di rubriche televisive dedicate all’interiorità e trasmesse da Rai Notte e da Cinquestelle TV, sempre ideate e condotte dal saggista e filosofo, capace di creare un vero e proprio “salotto letterario” sempre ricco di poesia, citazioni, musiche e grande pathos. Assieme al suo pubblico Gabriele La Porta s’interrogherà sull’irriducibile e misteriosa essenza dell’amore, prospettiva di senso e fonte di unità e totalità, pulsione, istinto, sentimento, ma anche orizzonte ideale e stato di grazia.
Una lezione magistrale che riporta alla ribalta i più pregevoli appuntamenti di Viterbo Festival, nati sotto la stella del ciclo “Anima Mundi” in un rinnovato percorso tra emozione e ragione, filosofia e letteratura: uno sguardo acuto e critico sugli accadimenti del presente per offrire maggiore consapevolezza del tempo e dell’epoca che viviamo, attraverso le opere e le citazioni dei più grandi filosofi, letterati e poeti di tutte le epoche.
“L’Anima – afferma Gabriele La Porta – racchiude con i suoi confini apparentemente indistinti e sconfinati, i desideri e le storie, la patria e le mete, il consueto e l’insolito”. Al termine della serata, realizzata grazie al contributo dell’assessorato alla Cultura del Comune di Viterbo, verrà offerto agli ospiti il consueto rinfresco per incontrare di persona gli amici intellettuali e gli artisti di Viterbo Festival, in attesa dei futuri appuntamenti.
Tutte le iniziative della rassegna sono realizzate con il patrocinio della Provincia di Viterbo. Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.