Scienziato, esploratore, colonizzatore. Luigi di Savoia

22 Ottobre 2011

Fonte: Mursia Editore

 

«Di Luigi di Savoia e delle sue imprese di principe esploratore, ammiraglio, colonizzatore, scienziato non si sa molto. Fu campione nell’assecondare la propria indole, evitando di confessarsi con i giornalisti, sempre interessati alla sua figura, così diversa dagli altri componenti della Casa reale.»
Un pioniere dell’età eroica delle esplorazioni, le cui imprese sfumano nella leggenda: questo, ma molto altro ancora, è stato il duca degli Abruzzi. Nato nel 1873, crebbe con la divisa della Marina italiana pur preferendo la montagna. Schivo, spartano, indipendente, un po’ malinconico, decisamente impavido, rifuggì la mondanità e gli agi da principe per dedicarsi alla costante ricerca di azioni ardite e di un successo da regalare all’Italia.
Non esitò a farsi amputare due dita congelate pur di raggiungere il Polo Nord, quando a quelle latitudini ci si spingeva in giacca di fustagno e cravatta; a trascinarsi dietro una carovana di portatori per svelare la leggenda dei Monti della Luna in Uganda; ad andare contro le cannonate austriache quando comandava la flotta navale nella Grande Guerra; a sfidare la malattia che lo stava consumando per risalire il misterioso corso dell’Uebi Scebeli; a scrivere l’unica pagina positiva del colonialismo italiano con la fondazione di un villaggio in Somalia dove trascorse gli ultimi tredici anni della sua vita. Il tutto tenendo per sé i particolari privati di un’esistenza fuori dal comune, come la love story con Kate, l’ereditiera americana che non poté sposare per sottostare alla ragion di Stato.
Un personaggio davvero da romanzo, che ispirò Emilio Salgari nello scrivere una delle sue avventure.

 

Pablo Dell’Osa, Il principe esploratore. Luigi Amedeo di Savoia, duca degli Abruzzi, Pagine: 544, Codice: 14115, EAN 978-88-425-4343-5, Collana: Storia, Biografie, Diari