27 Ottobre 2011
FontI: Liquida – Radiowebitalia.it
Non condividiamo tutte le campagne di Greenpeace, ma questa la sottoscriviamo in pieno. Invitiamo l’Ambasciata giapponese a Roma ad informare il suo governo di quanto su questo tema aumenti il dissenso e la totale contrarietà in gran parte del mpodno e non solo in Occidente. Ciò porterà il governo giapponese a dover fare pagare prima o poi un prezzo al suo popolo nelle relazioni e nella comprensione internazionali. Anche chi si sente grande amico del popolo e della cultura giapponese, qui non accetterà in maniera passiva di soggiacere alla tracotante violenza del governo di Tokio. La balene e i cetacei non si toccano. E’ inutile ricorrere a trucchi che non ingannano nessuno e che sono riprovevoli e meschini su tutti i piani, ad iniziare da quello psedo scientifico. Cifre enormi per cercare di ingannare al fine solo di procacciarsi, da veri e prori banditi, carne di balena. Cosa che, sempre in Estremo Oriente, i cinesi e i coreani devono estendere ai cani e ai gatti. Gli animali amici dell’uomo partecipano della sua natura e della sua vita emozionale in tutto.L’Occidente attende il ben tardivo balzo di questi popoli e dei loro governi in materia, che ritiene espressione di estremo rispetto della sensibilità umana verso le vite di specie strettamente legate all’esistenza quotidiana di una moltitudine di milioni di persone di tutte le razze e di tutte le culture. – Eulà
GREENPEACE CONDANNA L’AUMENTO DEI SUSSIDI PER LA CACCIA BALENIERA
1 comment for “Giapponesi e baleniere, ci risiamo con la falsa ricerca e le mattanze”