Nania: ecco le mie proposte per le riforme italiane

05 Dicembre 2011

Fonte: Domenico Nania home page

 

Una nuova idea per l’Italia

 

Quale forma potranno assumere i partiti nella Terza Repubblica? L’Autore illustra, con una lettura anche autobiografica, una prospettiva per la destra in vista di una nuova stagione costituente che possa realizzare un equilibrio istituzionale. Guardando con profondo senso dello Stato ai progetti federalisti e presidenzialisti che sono al centro del manifesto di Destra plurale, vengono passati in rassegna con linguaggio appassionato e competente temi quali la legge elettorale, la diffusione del virus dell’egemonia in segmenti importanti della società e delle istituzioni, la questione morale e le tendenze oligarchiche che minacciano la democrazia degli Italiani. In particolare, l’attenzione del lettore viene richiamata su due nodi centrali dello scenario politico: la questione socialista rispetto al Partito democratico e il berlusconismo rispetto al centrodestra.

 

 

 

Una nuova idea per l’Italia, di Domenico Nania, edito da Rubbettino

 Recensione al libro pubblicata sul sito cronacamessina.it

 LA NUOVA IDEA PER L’ITALIA DEL SENATORE NANIA
di Davide Gambale

 

Può un uomo di Destra essere moderato? La risposta è sì. Lo è ad esempio il senatore Domenico Nania, autore di un interessante saggio (Una nuova idea per l’Italia, Rubbettino, marzo 2009), che stravolge per certi versi in concetto della Destra. Quella per niente moderata che nell’immaginario collettivo è da sempre accostata alla violenza, alla dottrina politica del fascismo.
A coloro i quali ritengono che la Destra non può essere moderata, si consiglia la lettura del libro, che fa un’attenta analisi del futuro politico del nostro Paese, proponendo una “nuova idea” per l’Italia. L’idea è quella della politica della moderazione, della politica fatta dalla gente e per la gente. E proprio la moderazione di Nania ha spinto Pinuccio Tatarella a riporre in quel “giovane” di Barcellona Pozzo di Gotto la sua idea di una casa comune del centro-destra, un soggetto politico che potesse accogliere al suo interno i moderati d’Italia sotto un’unica insegna.
Quello che, nella sostanza, ha fatto Berlusconi con quindici anni di ritardo. Pinuccio Tatarella ha affidato la sua idea proprio a Domenico Nania, che in tempi non sospetti ha messo nero su bianco, scrivendo  il manifesto della “Destra plurale”.
Manifesto pubblicato per intero sul saggio del senatore di Barcellona Pozzo di Gotto. Un documento di altissimo profilo politico, oltre che etico e sociale. La “nuova idea” per l’Italia passa da un’improcrastinabile esigenza: ridare centralità al cittadino all’interno di un sistema politico chiuso. Ma il libro parla anche delle riforme costituzionali, dell’esperienza della Bicamerale e di tanto altro, con una visione prospettica di un futuro decisamente migliore.
La lettura del libro “Una nuova idea per l’Italia” è consigliata anche a quanti credono che il futuro che ci spetta sarà, al contrario, decisamente peggiore per colpa della politica. Non lo sarà affatto se il disegno politico abbozzato da Tatarella e ultimato da Nania sarà adottato da chi avrà il compito di governare il nostro Paese.