La nuova figura lavorerà nelle Missioni diplomatiche e consolari d’Italia
Il Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Enrico Saggese, e il Ministro degli Affari Esteri, Giulio Terzi di Sant’Agata, hanno firmato venerdì 23 dicembre il Protocollo d’Intesa che crea la figura dell’Addetto Spaziale presso le Missioni diplomatiche e consolari d’Italia all’estero.
“Dopo anni di lavoro – ha commentato a caldo il numero uno dell’ASI – prende oggi finalmente forma concreta una delle priorità del nostro mandato”.
Della necessità di creare una figura tecnica di alto profilo all’interno di Ambasciate e Consolati, formalmente analoga a quella dell’”Addetto scientifico” o dell’”Addetto militare, ma con competenze specifiche in campo aerospaziale, si discuteva da molto tempo.
Solo oggi, però, si sono date tutte le condizioni necessarie alla realizzazione del progetto, fortemente caldeggiato nel recente passato – oltre che dall’attuale presidente dell’ASI – dal neoministro Terzi di Sant’Agata (nella foto a destra) fin dagli anni del suo mandato di Ambasciatore italiano negli Stati Uniti d’America.
Il Protocollo appena siglato, prevede che ASI e MAE individuino congiuntamente di volta in volta le missioni di destinazione della nuova figura, mentre sarà l’Agenzia Spaziale – previo nulla osta della Farnesina – a designare i funzionari.
La prima sede, già stabilita, sarà l’Ambasciata italiana a Washington. La seconda, con ogni probabilità, sarà Bruxelles. Della nuova figura beneficeranno in ogni caso le capitali di paesi che hanno con l’Italia – e con l’ASI in particolare – relazioni privilegiate e di cooperazione bilaterale.