04 Gennaio 2011
Enea Franza
E’ indispensabile che tutte le persone che hanno ignorato o ancora ignorano questa galassia di informazioni si applichino con pazienza e leggano per potere cominciare ad avere quantomeno il minimo delle conoscenze essenziali sulle cose, da ritenere incredibili e turpi sotto ogni punto di vista o dapprima del tutto impensabili, che vengono realizzate e accadono nel mondo della finanza. E che poi coinvolgono singoli cittadini, imprese, enti pubblici, interi popoli facendo di essi le loro designate e predestinate vittime. E per potere capire come nella realtà delle cose gli Stati e gli Organismi sovranazionali sono in realtà ancora in balia di questi vampiri, i quali godono delle più grandi protezioni da parte delle legislazioni vigenti, e in particolare di quella statunitense e di quella britannica. Enea Franza ritorna su questo tema di estrema attualità. – Domenico Cambareri
Come la finanza internazionale realizza raffinatissimi trucchi per frodare ovunque e dovunque, imperterrita e intoccabile
La bomba derivati
Perché si sono sottoscritti tutti questi derivati, anzi come mai è scoppiata la moda del derivato? – Alle affermazioni degli economisti, che imputano la crisi finanziaria degli ultimi anni anche all’uso dei derivati, gli esperti di contabilità ribattono che la crisi non può in alcun modo essere imputata alla contabilità, ma che anzi sia mancata, fino ad ora, l’attenzione al problema e la corretta indicazione nei documenti contabili di tali impegni contrattuali. – Ma è altrettanto certo che la tardiva esposizione contabile degli effetti sui bilanci dei derivati non sia in grado di risolvere il problema dei crack finanziari cui le imprese si trovano loro malgrado ad essere esposte. – Comprare derivati permette di condurre arbitraggi, ovvero, l’acquisto e vendita della stessa attività su due diversi mercati, con l’obiettivo di conseguire un profitto garantito da discrepanze tra i due prezzi. In tal modo è evidente che viene perseguito uno scopo di lucro, ma il beneficio privato porta ad un innegabile beneficio complessivo. – Esiste un altro comportamento ritenuto non meritevole di approvazione. Gli speculatori scommettono su variazioni dei prezzi la tecnica messa in atto dagli speculatori è rischiosa. In tal caso chi acquista in derivati non si copre da un rischio, ma si espone volontariamente ad un rischio: se le sue previsioni si riveleranno esatte, otterrà un profitto, al contrario subirà una perdita. Gli strumenti derivati offrono agli speculatori un levato grado di leva finanziaria: guadagno e perdita potenziali sono molto grandi. – Il nostro codice civile non contiene alcuna specifica norma sulla valutazione e sull’iscrizione a bilancio degli strumenti finanziari derivati (salvo richiedere una specifica informativa a bilancio). – Se il derivato è speculativo, esso va valutato al fair value. Le variazioni negative del fair value (perdite nette maturate sugli strumenti finanziari) sono rilevate in bilancio mediante un apposito fondo rischi. Ecco il punto: l’applicazione dei principi relativi al costo in bilancio comporta alcuni problemi: essi sono sempre in “divenire”, quindi mutevolissimi e producono meccanicamente i problemi di moltiplicare gli effetti della congiuntura economica in bilancio. – Gli utilizzatori del bilancio dispongano di una ragionevole conoscenza degli affari, delle attività economiche e della contabilità e che siano disponibili a studiare l’informazione finanziaria con ragionevole diligenza? Manco per nulla, Anzi, a volte neanche le istituzioni finanziarie ne conoscono l’esatto contenuto e tutto ciò richiede l’applicazione di procedure molto complesse. – Gli obiettivi di gestione dei rischi e le modalità con cui verrà verificata l’efficacia della copertura costituisco aspetti di vitale importanza che a tutt’oggi possono essere aggirati e vanificati in tanti modi. Inoltre, devono essere altamente efficienti … E’ però raro che le operazioni di copertura siano perfettamente efficaci… – I soggetti deputati al rispetto delle regole siano essi pubblici che privati devono essere effettivamente in grado di far rispettare le regole, perche il controllo sia concreto e reale. Ma, concretamente questo è un obiettivo irrealizzabile. Sulle illusioni non si può costruire un granché !