25 Gennaio 2012
Fonte: SIOI
SIOI Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale – AGI Agenzia Spaziale Italiana – ISGI Istituto di Studi Giuridici Internazionali del CNR
L’accesso allo spazio; quale ruolo per l’Italia dopo il Vega?
In occasione della Presentazione della IV Edizione del Master in Istituzioni e Politiche Spaziali organizzano la Conferenza su
L’ACCESSO ITALIANO ALLO SPAZIO. IL LANCIO DI VEGA
Presiede
On. Franco FRATTINI
Intervengono
Gen. Lucio BIANCHI
Prof. Sergio MARCHISIO
Ing. Enrico SAGGESE
Mercoledì 1 febbraio 2012 alle ore 16.30, SIOI, Salone delle Conferenze, Palazzetto di Venezia – Piazza San Marco 51, Roma.
Le informazioni sul Master sono reperibili sul sito della SIOI: www.sioi.org
Ufficio Relazioni Esterne SIOI, Piazza S. Marco, 51, 00186 Roma. Tel 06 6920781, Fax 06 6789102 www.sioi.org
Riportiamo dati e cronologia dello sviluppo del VEGA ripresi da Wikipedia:
Vega (lanciatore) Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.
Vega (Vettore Europeo di Generazione Avanzata) è un vettore non ancora operativo, sviluppato in collaborazione dall’Agenzia Spaziale Italiana e l’Agenzia Spaziale Europea. Lo sviluppo tecnico è stato affidato ad ELV, una società partecipata dall’italiana Avio e dall’ASI. Il progetto è stato avviato nel 1998 e si prevede che il primo lancio verrà effettuato il 9 febbraio 2012[1] dal Centre spatial guyanais di Kourou. Il nome scelto per il programma deriva da quello della stella Vega.
Il razzo è progettato per il trasporto in orbita di piccoli carichi, tra i 300 e i 2000 kg, in orbite basse o polari, in particolar modo eliosincrone.[2] Sarà probabilmente molto apprezzata la possibilità di trasportare due o tre piccoli carichi e posizionarli correttamente su orbite diverse, capacità non comune nei lanciatori di così piccole dimensioni.
Il lanciatore è formato da un corpo singolo a quattro stadi, alto circa 30 metri, con un diametro massimo di circa 3 metri e con un peso al decollo di 137 tonnellate. L’Italia è il maggior finanziatore del programma (65%), seguita da Francia (12,43%), Belgio (5,63%), Spagna (5%), Paesi Bassi (3,5%), Svizzera (1,34%) e Svezia (0,8%).
Indice [nascondi]
1 Stadi del lanciatore
1.1 P80
1.2 Zefiro 23 e Zefiro 9
1.3 AVUM
2 Primi voli
3 Note
4 Voci correlate
5 Altri progetti
6 Collegamenti esterni
Stadi del lanciatore [modifica] P80 [modifica]Il primo stadio di Vega in ordine di accensione, detto P80, è stato sviluppato in un programma separato rispetto al lanciatore nel suo complesso. Questo programma è stato guidato dal Centre National d’Études Spatiales di Évry ed è stato finanziato da Francia (66%), Belgio, Paesi Bassi e Italia. Oltre a realizzare il primo stadio di Vega, il progetto P80 puntava anche a sviluppare nuove tecnologie utili per i futuri sviluppi della serie Ariane. La progettazione dello stadio è stata affidata all’italiana Avio (motore) e alla italo-francese Europropulsion (integrazione), oltre a commesse minori alla belga SABCA (sistema di controllo), alla francese Snecma (ugello) e all’olandese Stork B.V. (sistema di accensione).
Lo stadio è alto 11,20 metri, ha un diametro di 3 metri e un peso di 97 tonnellate, di cui 88 di propellente. La spinta prodotta dal motore, equivalente a 3040 kN, viene fornita per 107 secondi.[3]
Il P80 è stato sottoposto a due test di accensione, il primo si è svolto a Kourou il 30 novembre 2006 e si è concluso con successo: il motore ha fornito un comportamento molto simile alle previsioni.[4]
Lo sviluppo del progetto si è quindi concluso con una seconda prova di accensione a Kourou il 4 dicembre 2007, durante la quale è stato utilizzato un nuovo ugello orientabile. Il motore ha generato una spinta in linea con le aspettative, permettendo allo stadio di essere dichiarato pronto per i voli.[5]
Zefiro 23 e Zefiro 9 [modifica]ZEFIRO = ZEro FIrst stage ROcket motor deriva dalla configurazione originaria del VEGA che prevedeva due Zefiri uguali per i primi due stadi del Lanciatore detti stadio zero e primo stadio.[senza fonte]
Lo Zefiro 23 e lo Zefiro 9, dove il numero rappresenta il peso in tonnellate previsto all’inizio della progettazione, sono rispettivamente il secondo e il terzo stadio di Vega. Sono stati sviluppati, costruiti e testati da Avio, con la collaborazione della SABCA per il sistema di controllo.
Lo Zefiro 23 è stato sottoposto a due prove di accensione presso il poligono del Salto di Quirra, la prima il 26 giugno 2006[6], la seconda il 27 marzo 2008[7]. Entrambe si sono svolte con successo e lo Zefiro 23 è stato dichiarato abilitato al volo.
Anche lo Zefiro 9 è stato sottoposto a due prove di accensione al Salto di Quirra. La prima, svoltasi il 20 dicembre 2005 si è risolta in un pieno successo[8]; al contrario durante la seconda, del 27 marzo 2008, che seguiva un lavoro di revisione sulla base dei dati del primo test, il motore ha mostrato un calo anomalo della pressione interna.[9]
L’insuccesso ha provocato un ritardo nello sviluppo del lanciatore, tuttavia il 23 ottobre 2008, in occasione di un nuovo test, il motore ha mostrato prestazioni soddisfacenti, anche grazie ad un nuovo ugello e una maggiore quantità di propellente.[10]
AVUM [modifica]Il quarto stadio, denominato Attitude and Vernier Upper Module, ospita il motore responsabile dell’inserimento finale in orbita del carico. Al contrario degli stadi precedenti, che utilizzano propellente solido, il quarto stadio utilizza un propellente liquido, costituito da dimetilidrazina asimmetrica (UDMH) e tetraossido di diazoto come comburente. La regolazione dell’orientamento del modulo è attuata tramite un sistema che fa uso di elio. Al di sopra del motore si trova un modulo che ospita i componenti principali dell’avionica del lanciatore.
Lo stadio è alto 1,72 metri, ha un diametro di 1,9 metri e un peso di 1044 chilogrammi, di cui fino a 400 di propellente. La spinta fornita dal motore per 667 secondi equivale a 2,55 kN.[11]
Primi voli [modifica] Questa voce o sezione deve essere rivista e aggiornata appena possibile.
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26 giugno 2006 è stata portata a termine, presso il Poligono Sperimentale e di Addestramento Interforze di Quirra (Sardegna), la prova di accensione dei motori del secondo stadio Zefiro 23, che ha permesso di raccogliere fondamentali informazioni sulle caratteristiche dello stadio: variazioni di pressione, temperatura e velocità di combustione, profilo di spinta, controllo dell’orientamento della spinta tramite gli attuatori elettromeccanici che azionano l’ugello. I parametri raccolti hanno decretato il pieno successo della prova.
Il 30 novembre 2006 si è svolta con successo presso il centro spaziale della Guyana francese la prova di accensione dei motori del primo stadio P80 del lanciatore. Il 5 dicembre 2007 la versione definitiva del motore P80 è stata collaudata con successo nel centro spaziale di Kourou nella Guiana Francese.[12]
Il primo volo di Vega, inizialmente previsto per il novembre del 2010,[13] è programmato per il 9 febbraio 2012[1][14] In seguito, probabilmente a partire dal 2013, l’Agenzia Spaziale Europea prevede cinque lanci, parte del programma VERTA (VEga Research and Technology Accompaniment) volto a convincere i potenziali utenti della validità del vettore. Durante questi voli, VEGA porterà in orbita satelliti dell’Agenzia, quali ADM-Aeolus (studio dell’atmosfera), Swarm (studio del campo magnetico terrestre), LISA Pathfinder (studio delle onde gravitazionali) e Proba-3 (osservazione della Terra).
Note [modifica]1.^ a b ESA Media Relations Office. (EN) Overview of ESA activities in 2012 of interest to media. ESA portal, 9 gennaio 2012. URL consultato il 15 gennaio 2012.
2.^ ESA. (EN) Launch Vehicles – Vega. 20-05-2005. URL consultato il 15-11-2008.
3.^ (EN) Vega Components. URL consultato il 15-11-2008.
4.^ ESA. (EN) Successful firing of Vega’s first-stage motor in Kourou. 30-11-2006. URL consultato il 15-11-2008.
5.^ ESA. (EN) Vega main engine test in Kourou. 05-12-2007. URL consultato il 15-11-2008.
6.^ ESA. Vega’s second stage motor roars to life. 26-06-2006. URL consultato il 15-11-2008.
7.^ ESA. (EN) Successful qualification firing test for Zefiro 23. 31-03-2008. URL consultato il 15-11-2008.
8.^ ESA. (EN) Successful first test for Vega’s Zefiro 9-A solid-fuel rocket motor. 24-10-2008. URL consultato il 15-11-2008.
9.^ ESA. (EN) Anomalous behaviour affects firing test of Vega’s Zefiro 9 motor. 29-03-2007. URL consultato il 15-11-2008.
10.^ ASI. Vega supera un’altra prova di qualifica. 25-11-2008. URL consultato il 31-01-2009.
11.^ (EN) AVIO AVUM. URL consultato il 31-01-2009.
12.^ Vega main engine test in Kourou 5 dicembre 2007 ESA
13.^ ESA. (EN) Announcement of opportunity for second flight of Vega small launcher in mid-2010. 25-07-2008. URL consultato il 31-01-2009.
14.^ ESA. Il lanciatore Vega pronto per il primo volo. ESA Portal, 19 gennaio 2012. URL consultato il 20 gennaio 2012.
Voci correlate [modifica]Vegasim
LARES SSUP
Altri progetti [modifica] Wikimedia Commons contiene file multimediali su Vega (lanciatore)
Collegamenti esterni [modifica]Vega sul sito del Gruppo Avio.
(EN) Vega sul sito dell’Agenzia Spaziale Europea.
Vega sul sito dell’Agenzia Spaziale Italiana.
(EN) Vega Scheda Tecnica.
(EN) Vega brochure.
(EN) Home Page di ELV, Prime Contractor del lanciatore VEGA.
Home Page del Gruppo Avio.
(EN) Simulatore Telemetria del lanciatore VEGA.
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