21 Marzo 2012
Fonte: Armando Armando Editore
Quali saranno i risvolti sociali della crisi economica? Quali le previsioni e le correzioni che gli economisti potranno apportare ad un mutamento così improvviso? E quali i nuovi scenari politici e sociali che si delineeranno?
Alain Touraine, Dopo la crisi.
Una nuova società possibile
(Armando, 2012) – In che modo la crisi economica che stiamo attraversando agisce sulle tendenze a lungo termine che trasformano le nostre società? Come prevedere ciò che ci attende quando riusciremo ad uscirne? Queste le due questioni attorno alle quali si snoda il saggio più anticipatore di Alain Touraine.
La nostra società, nell’epoca dell’economia globale e dell’individualismo trionfante, ha rotto con i vecchi modelli d’integrazione che le appartenevano a partire dalla rivoluzione industriale. Noi non rappresentiamo più noi stessi come gli attori di un sistema economico intorno al quale si organizza la vita sociale, bensì come soggetti dotati di diritti e creatori della propria vita in un universo dominato dalla cultura. È in questo modo che “l’attore” agisce in maniera sempre più indipendente dal “sistema”.
La crisi, creando ancora una volta un distacco incolmabile tra economia e società, sotto l’effetto dell’autonomia crescente delle logiche speculative e finanziarie, è suscettibile d’influenzare in due modi questa tendenza a lungo termine.
Sconvolti dallo choc economico e sociale, gli attori possono, in effetti, sia subire una crescente esclusione sociale sia vedere accelerare la mutazione culturale prevista a lungo termine.
In breve, gli anni a venire oscilleranno tra la catastrofe e la rifondazione. È proprio allo studio dei fattori che saranno determinanti in un senso o nell’altro che è dedicato questo saggio.
Alain Touraine (Hermanville-sur-Mer, 1925) è uno dei massimi esponenti della sociologia francese e mondiale. È Direttore di studi all’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi, presso il CADIS (Centre d’Analyse et d’Intervention Sociologique), centro di ricerca da lui stesso fondato nel 1981. È autore di saggi importanti come Critica della modernità (Milano, 1992), La ricerca del sé (Milano, 2003) e La globalizzazione e la fine del sociale (Milano, 2008). Tra le nostre pubblicazioni: Il pensiero altro (2009). pp. 192 € 18
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Nicolò Amato, I giorni del dolore, la notte della ragione.
Stragi di mafia e carcere duro