29 Luglio 2011
riproposto il 20 Agosto 2012
Fonti: Accademia Ambientale del Monferrato, A.M.I.C.A.
Vista la diffusione sempre più ampia delle informazioni sulla MCS e la sempre maggiore attenzione dimostrata dai lettori, ripubblichiamo il lancio dell’Accademia Ambientale del Monferato. Includiamo alla fine l’importantissima, chiara e ultra anticipatrice relazione della Dr.ssa Grace Ziem, che risale addirittura all’agosto del 2001, ripresa da A.m.i.c.a.
Tutto ciò anche per fare capire come le autorità dei governi italiani preposte alla salvaguardia della salute hanno non sonnecchiato ma saporitamente proloungato un letargo indefinito, con la diretta complice irresponsabilità degli organismi competenti. Per non parlare di pregiudizio lungamente manifestato nel “classificare” la malattia come una manifestazione di origine psicologica e, a nostro parere, di più che presumibili oggettive difficoltà frapposte alla ricerca, ai suoi risultati conseguiti e al riconoscimento nosologico della malattia che coinvolge in misura sempre poiù macroscopica tutte le società industrializzate.
Chiarito il meccanismo tossicologico alla base della epidemia di Sensibilità Chimica Multipla (MCS)
Negli Stati Uniti circa il 3.5% della popolazione è affetta da grave MCS, in Italia purtroppo non è ancora riconosciuta e studiata adeguatamente.
Chiarito il meccanismo tossicologico alla base della epidemia di Sensibilità Chimica Multipla (MCS). Negli Stati Uniti circa il 3.5% della popolazione è affetta da grave MCS, in Italia purtroppo non è ancora riconosciuta e studiata adeguatamente.
Roma, 22 ottobre 2009 –Martin L. Pall, Professore Emerito di Biochimica e di Scienze Mediche di Base della Washington State University, negli Stati Uniti, pubblicherà domani uno studio rivoluzionario sulla MCS nel Capitolo XX del prestigioso volume “General and Applied Toxicology, 3rd Edition” (John Wiley & Sons) che è una fonte di riferimento per i tossicologi.
La Sensibilità Chimica Multipla – nota anche come MCS, Sensibilità Chimica o Perdita di Tolleranza degli Agenti Chimici – comporta reazioni a vari organi in caso di esposizione a sostanze chimiche in minime dosi normalmente tollerate dalla popolazione generale. Lo studio del prof. Pall, intitolato “Multiple Chemical Sensitivity: Toxicological Questions and Mechanisms”, stabilisce i cinque criteri scientifici inequivocabili alla base di questa malattia:
La MCS è una malattia straordinariamente comune, persino più del diabete;
La MCS è causata da un’esposizione a sostanze tossiche;
Il ruolo delle sostanze chimiche come cause scatenanti della MCS è confermato dagli studi genetici;
La MCS si basa sull’alterazione del cosiddetto circolo vizioso biochimico del NO/ONOO che è responsabile anche di altre patologie che si sovrappongono spesso alla MCS come la Fibromialgia e la Sindrome da Fatica Cronica (CFS).
La vecchia tesi su una presunta origine psicologica/psichiatrica della MCS è del tutto incompatibile con tutte le prove riguardanti la malattia.
“Il fatto che la MCS venga considerata negli Stati Uniti un’epidemia può sorprendere visto che qui in Italia pochissimi si occupano di questa malattia, ma questa è solo la prova del disastroso ritardo culturale delle nostre istituzioni e della nostra classe medica”, commenta la dott.ssa Francesca Romana Orlando, Vice Presidente di A.M.I.C.A..
Negli Stati Uniti circa il 3.5% della popolazione è affetta da grave MCS, con almeno un 12% della popolazione malata a livello moderato. Nove studi epidemiologici recenti condotti negli Stati Uniti, in Canada, in Germania, in Svezia e in Danimarca mostrano che si tratta di una patologia molto diffusa con serie implicazioni in termini di salute pubblica.
Lo studio del prof. Pall chiarisce che sono sette i gruppi di sostanze chimiche in grado di causare la MCS: alcuni pesticidi, alcuni solventi organici e composti correlati, il mercurio, il solfuro di idrogeno e il monossido di carbonio. Studi su animali hanno dimostrato che queste sostanze producono nel corpo una risposa abnorme del recettore cerebrale NMDA, il cui aumento è ritenuto proprio il meccanismo alla base della MCS. Altri studi su animali hanno mostrato che è possibile abbassare l’attività del NMDA con farmaci specifici e questo fa sperare nella possibilità di curare la vera causa della MCS piuttosto che solo i sintomi. Già oggi medici esperti di MCS, come la Dr.ssa Grace Ziem, stanno sviluppando protocolli terapeutici che applicano le scoperte del Prof. Pall ricavandone casi di successo che devono essere confermati da ulteriori studi clinici.
Il meccanismo biologico alla base della Sensibilità Chimica è, secondo le ricerche del prof. Pall il cosiddetto circolo vizioso biochimico del NO/ONOO che interagisce con altri meccanismi già noti della MCS come la sensibilizzazione neurale e la infiammazione neurogenica. Questi sistemi agiscono localmente, in vari tessuti del corpo, fino a produrre una sensibilizzazione di alcune regioni cerebrali o di alcuni tessuti periferici come i polmoni, le prime vie aeree, parti della pelle o dell’apparato gastrointestinale. Questo spiega la grande variabilità degli organi coinvolti e dei sintomi nei pazienti con MCS.
Una prova ulteriore della causa tossicologica della MCS arriva dagli studi genetici secondo i quali hanno un maggior rischio di ammalarsi di MCS proprio quei soggetti geneticamente predisposti a metabolizzare poco le sostanze xenobiotiche. Quattro studi statunitensi, canadesi e tedeschi hanno individuato con precisione i sei geni responsabili di questo aumento del rischio. Soprattutto lo studio tedesco del prof. Schnakenberg e dei suoi colleghi è particolarmente convincente per l’alta correlazione statistica dei dati emersi.
“Nel 2006 abbiamo promosso come associazione A.M.I.C.A. uno studio preliminare sui polimorfismi genetici su 35 casi di MCS in collaborazione con una ricercatrice italiana dell’Istituto Karolinska in Svezia e i risultati, ancora da pubblicare, sono eloquenti con una netta prevalenza di soggetti con MCS che disintossicano poco le sostanze chimiche per motivi genetici – aggiunge la rappresentante di A.M.I.C.A. – ma questo non significa che i soggetti non predisposti siano immuni dalla MCS perché tutto dipende dall’entità delle esposizioni chimiche cui ci si sottopone”.
“Nonostante la corposa documentazione scientifica attualmente disponibile, nel settembre 2008 il nostro Consiglio Superiore di Sanità ha ostacolato il riconoscimento della MCS con un parere che secondo noi è opinabile – commenta Silvia Bigeschi, Vice Presidente e coordinatrice per la Toscana di A.M.I.C.A. – soprattutto se si considera che la MCS è già classificata in Austria, Germania e Giappone nel Codice Internazionale delle Malattie dell’OMS in due capitoli:
nel Capitolo 19 (Lesioni, avvelenamenti ed altre conseguenze determinate da cause esterne)
nella Sezione T66-T78 (Altri e non meglio precisati danni da fattori esterni).
“Purtroppo il parere del CSS si è basato anche su studi condotti da medici che sono consulenti dell’industria nelle cause promosse dai malati di MCS e che tentano di far passare la tesi ormai obsoleta della MCS come malattia psichiatrica – aggiunge la Dott.ssa Orlando – e vorremmo che il ministero non tenesse conto di questo parere, anche perché non è in alcun modo vincolante”.
Lo studio del prof. Pall mette per sempre fine all’ipotesi della MCS come “focalizzazione di un disagio”, ovvero della errata attribuzione della causa dei sintomi alle esposizioni chimiche. Già in passato malattie molto gravi – come asma, autismo, morbo di Parkinson, ulcera, sclerosi multipla, lupus, cistite interstiziale, emicrania e colite ulcerosa – si ritenevano erroneamente causate da un meccanismo psicologico.
Come ricorda il prof. Pall, infatti, nel 2005 i ricercatori Robin Warren e Barry Marshall hanno ricevuto il premio Nobel per aver dimostrato che le ulcere sono causate da un’infezione batterica e non da un problema psichico, allo stesso modo, è chiaro oggi che la MCS è causata dall’esposizione a sostanze tossiche che agiscono sul meccanismo biochimico NO/ONOO e la malattia non ha nulla a che vedere con disturbi della sfera psichica.
Si può contattare il Prof. Martin L. Pall negli Stati Uniti (Pacific time) al Tel: 503-232-3883 e per email: martin_pall@wsu.edu . Il suo sito è www.thetenthparadigm.org .
Silvia Bigeschi, Vice Presidente di A.M.I.C.A. – Tel. 0572-767884 mercoledì dalle 17,30 alle 18,30; martedì e venerdì dalle 14,00 alle 15,00
Per info ed approfondimenti:
Francesca Romana Orlando – Vice Presidente di AMICA
Associazione Malattie da Intossicazione Cronica e/o Ambientale
C.P. 3131 00121 Roma www.infoamica.it amica@infoamica.it
(Contatto telefonico solo per la stampa: tel. 06 5601979)
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Contatto telefonico pubblico di AMICA: -Silvia Bigeschi silvia@infoamica.it Tel. 0572-767884 martedì e venerdì 14,00-15,00
Anna Maria Scollo Tel. 095 524140 mercoledì 9.00-11 e 14.00-15.00
Valutazione medica e trattamento dei pazienti con sensibilità e danni da sostanze chimiche
Dott.ssa Grace Ziem,
Relazione presentata alla Conferenza sulla MCS a Santa Fe, New Mexico, 13-15 agosto 2001
Sponsorizzato dal Chemical Injury Information Network – http://www.ciin.org