12 Ottobre 2012
Mino Mini
Ricordiamo su queste colonne che eravamo rimasti tra i pochissimi oppositori del regionalismo, anzi del federalismo più sfrenato. Sui recenti scandaletti e sulle decisioni del governo nulla abbiamo scritto: cose di poco conto, prima di arrivare davvero a voltare pagina. Essi stanno servendo come stura, per dare una sveglia all’indignazione dell’opinione pubblica, non certo per individuare certi ladruncoli da pollaio d’oro e piccoli mali al posto dei grandi mali della corruttrice e pervertitrice democrazia dei partiti.
E intanto veniamo a sapere che l’artefice primo di questo disastro, quel tale Bassanini, non finisce mai di stupire: sta alla guida della Cassa Depositi e Prestiti. Che scandalo, e di che proporzioni mai è questo? E nessuno ne parla? Chi ce l’ha messo? Perché non viene rimosso seduta stante? Perché non se ne chiede l’ “incriminazione politica” per le scelleratezze compiute con la banda Dababe? Perché Bersani tace: per coprire l’altro distruttore del comparaggio, D’Alema? E cosa si dice in Parlamento su questo affaire? E Monti, perché tace? – Italia Europa e Libertà!
Ragioni contro le Regioni
RATIO ADVERSUS REGIONEM