A cura di Marco Matteoli, Rita Sturlese, Nicoletta Tirinnanzi
Classici
Adelphi 2012, pp. LXXV-595
http://www.adelphi.it/
isbn: 9788845927072
Filosofia, Letteratura italiana
Euro 75,00
Questo nuovo volume delle Opere latine raduna i testi nei quali Giordano Bruno commenta, analizza, discute gli scritti di Raimondo Lullo, celebre teologo e mistico catalano del Duecento. Testi poco frequentati – o fortemente sottovalutati – almeno fino agli anni Sessanta del secolo scorso, quando Frances Yates e Paolo Rossi, ricollegandoli agli scritti mnemotecnici, ne diedero una interpretazione in sintonia con la nuova visione del Rinascimento che andava maturando in quel periodo. E la presente edizione, arricchita da un ampio commento che le colloca nel quadro complessivo del Rinascimento ermetico e pansofico, fornisce una ulteriore dimostrazione della rilevanza di queste opere – non a caso apprezzate da Hegel -, dove Bruno sviluppa con rigore la sua ricerca di una mathesis universalis in grado di comprendere e di trasformare la realtà.