Social News: rassegna sul problema curdo. I piedi di argilla di Ankara

08 Dicembre 2015

Fonte: Social News

 

 

Prova la nuova modalità di lettura

         

EDITORIALE
La necessità di dare voce alla minoranza
di
Massimiliano Fanni Canelles
Per parlare di libertà di espressione in Paesi non sempre accessibili, come la Turchia, dobbiamo partire da alcuni dati, dai numeri e dalla loro oggettività, che va contestualizzata, ma che ci aiuta a dipingere un quadro attendibile di quanto sta succedendo alle porte dell’Europa.
Nel solo mese di luglio, 23 giornalisti sono stati incarcerati: secondo il BIAnet Monitoring Report, la maggior parte di essi collabora con media curdi o filo-curdi. Jake Hanrahan, Philip Pendlebury e Mohamed Ismail Rasool sono giornalisti di VICE News: sono stati arrestati con l’accusa di “coinvolgimento in attività terroristiche” a favore dello Stato Islamico per aver usato strumenti di crittografia per proteggere le loro comunicazioni. Sottoposto alla pressione internazionale, in settembre il Governo turco ha liberato Hanrahan e Pendleburyi, mentre Rasool, di nazionalità irachena, si trova ancora in cella, senza nemmeno conoscere la data della prima udienza. Secondo il Committee to Protect Journalist, sono sette i giornalisti in prigione in Turchia, tutti accusati di crimini contro lo Stato e puniti secondo le norme previste dal codice penale. Dal 1992 sono stati assassinati 19 giornalisti e in 15 casi non è stato ancora trovato un colpevole. OggiAggiungi un appuntamento per oggi si chiede #freeRasool, ma si intende #freeJournalism.
I NOSTRI ARTICOLI 

La questione curda interroga l’Occidente
di Luigi Vinci
Europarlamentare per due legislature dal 1994 per il Partito di Rifondazione Comunista, parte del gruppo della Sinistra Unitaria Europea

Dalla negazione dell’autodeterminazione nel Trattato di Losanna del 1923 fino alle lotte politiche recenti dell’HDP, il popolo curdo è diviso, combattuto e marginalizzato.

Continua…

Libertà al popolo curdo: una priorità

di Laura Comi
Eurodeputata al Parlamento Europeo per Forza Italia

La repressione dei Curdi è un capitolo buio mai superato, che continua ancora oggi. Un’ostilità che non finisce mai, resa più crudele dalla strenua resistenza che caratterizza questa gente. La situazione è ancora più drammatica, vista la crescita del cancro chiamato Isis tra Siria e Iraq.
Continua…
Fingere che non esista la questione è l’errore peggiore
di Davide Giacalone

Editorialista di RTL 102.5 e Libero


I Curdi, forti della loro identità e omogeneità culturale, sono riusciti a suscitare ostilità in tutti i Paesi dove si trovano. Tuttavia, la priorità della comunità internazionale dovrebbe essere la loro tutela.

Appunti da una terra che non esiste
di Giorgio Fornoni
Giornalista italiano e corrispondente di Report

Viaggi, incontri, riflessioni sul destino del popolo kurdo, migliaia di persone divise tra Paesi diversi. Dall’incontro con Gino Strada nell’ospedale fondato da Emergency negli anni ‘90 ai profughi che, già alla fine del secolo scorso, cercavano fortuna e una vita migliore attraversando il Mediterraneo: ripercorro la mia personale storia con la questione kurda in alcuni estratti.
L’irrisolta questione curda in Turchia
di Elena Baracani, Merve Calimli
Ricercatrice in Scienza Politica presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Bologna, dove attualmente insegna ‘Europe in World Politics’ e ‘External Relations of the EU.
Dottoranda presso l’Università di Bologna e la Instanbul Bilgi University.

Per comprendere la situazione curda è necessario analizzare ed approfondire il contesto nel quale essa si sviluppa a livello nazionale ed internazionale: qualsiasi sia l’esito delle elezioni anticipate del 1° Novembre, seguirà un periodo di crescente instabilità.
Continua…
La campagna elettorale dei Kurdi in Turchia
di Piero Castellano
Giornalista e fotoreporter freelance. Vive e lavora ad Ankara

Con il risultato delle elezioni del 1° novembre, molti temono che in Turchia niente sarà più come prima. I nodi principali della “Questione Kurda” restano irrisolti e l’opposizione armata del PKK non è cessata
Continua…
L’AKP ancora al potere
di Gabriele Lagonigro

Direttore di City Sport e caporedattore di SocialNews


Ma per quale motivo, nel corso di una sola estate, la Turchia è passata da un voto parzialmente antigovernativo ad un mezzo plebiscito per il suo establishment?

I NOSTRI PROGETTI
Una regista in gamba

Lisa ha 28 anni e ha perso entrambe le sue gambe in un’esplosione avvenuta il 5 giugno 2015 a Diyarbakir in Turchia, due giorni prima delle elezioni parlamentari in Turchia.@uxilia Italia ha creato una campagna di solidarietà per Lisa. Abbiamo attivato una raccolta fondi per procurare le protesi necessarie per realizzare il sogno di Lisa, tornare alla sua vita quotidiana e girare film.Dona ora