15 Giugno 2016
Sindacato Liberi Scrittori Italiani
Roma
Giovedì 16 giugno 2016, Corsi Vittorio Emanuele II n, 271, Aula Magna di Palazzo Sora
Adalberto Baldini, Gaetano Rasi, Marina Romualdi, Francesca Mercadante
presentano l’ultima opera di Giuseppe A. Spadaro
UNA MITOLOGIA EROICA DEL FASCISMO
Il presente tentativo di ricostruzione storica avrebbe un raggio d’influenza esiguo se non puntasse sulla qualità: La qualità è di un’altra durata, perciò scrivere secondo gli schemi fissati di un’epoca, è voler essere insinceri! osservava Aniceto Del Massa. Abbiamo scritto quindi ripudiando quegli schemi. Abbiamo scritto in funzione di una mitologia eroica, convinti che il Mito è capace di catapultare il Fascismo in un imprevedibile futuro. No, non ne faremo l’apologia, perché è da settant’anni che i vincitori vi si adoperano portandoci al marasma mondiale. A noi resta solo il compito di accertare la verità, che è di per sé sempre propositiva. Collocando ogni tassello al posto giusto, vien fuori un bilancio più equo. Ne vedrete delle belle! Posizioni consolidate crollano e altre ne prendono il posto. Churchill è un nano e Mussolini è un gigante? Ad una analisi superficiale può apparire avventato tale giudizio. Giudicare dalla sconfitta la qualità dei contendenti significa però regredire al concetto di giudizio di Dio, rilanciato dalla consorteria massonico-puritana di Roosevelt e sfociato nel Processo di Norimberga. Si può infatti non raggiungere l’obbiettivo in seguito a una guerra perduta, ma vincere la guerra a costo di rinunciare all’obbiettivo non fa di Churchill uno statista. Più meditato è il giudizio di Chamberlain: Mussolini non fa che tentare di correggere le manchevolezze impresse nel carattere degli Italiani dalle vicissitudini della loro storia.
Giuseppe A. Spadaro
UNA MITOLOGIA EROICA DEL FASCISMO
Dialogo immaginario tratto dalle memorie di Aniceto Del Massa – Pino Romualdi – Marcel Déat
Edizione Solfanelli
[ISBN-978-88-7497-975-2]
Pagg. 232 – € 17,00