10 Marzo 2017
Fonte: Leonardo
Sentinel 2B: monitorare la terra dallo Spazio
Sentinel 2B in orbita |
Dalle foreste ai ghiacciai, dai campi coltivati fino ad arrivare al dettaglio delle singole foglie: mai il nostro Pianeta è stato monitorato in modo così puntuale e preciso. Grazie a Sentinel-2B, l’ultimo dei satelliti lanciati in orbita nell’ambito di Copernicus, il programma europeo di osservazione satellitare che dà all’Europa la capacità di rilevare e gestire dati sullo stato di salute della Terra, sarà possibile ottenere le più dettagliate immagini mai ottenute della vegetazione terrestre.
Lanciata dallo spazioporto europeo di Kourou, in Guyana francese, a bordo del razzo Vega, per raggiungere in orbita il satellite gemello Sentinel 2A, già operativo da giugno 2015, Sentinel-2B, la quinta sentinella ambientale di Copernicus fornirà immagini ottiche ad alta risoluzione della vegetazione, del territorio e delle acque, nonché informazioni utili in caso di emergenze.
Il ruolo di Leonardo nel programma Copernicus |
Leonardo partecipa al programma con le joint venture Thales Alenia Space e Telespazio nonché con la Divisione Sistemi Avionici e Spaziali. In particolare, Thales Alenia Space è responsabile, come primo contraente, delle costellazioni per le missioni Sentinel-1 e Sentinel-3. I due satelliti Sentinel-1A (lanciato ad aprile 2014) e Sentinel-1B (lanciato ad aprile 2016), sono progettati e integrati interamente da Thales Alenia Space Italia, per acquisire immagini della Terra su aree da 20 a 250 chilometri di ampiezza, con una risoluzione fra i 5 e i 25 metri. Sono equipaggiati con un Radar ad Apertura Sintetica in banda C (SAR), in grado di fornire agli utenti immagini continue, giorno e notte, in tutte le condizioni meteorologiche. L’ESA ha assicurato la continuità delle missioni Sentinel-1 e Sentinel-3 affidando a Thales Alenia Space la responsabilità della progettazione, sviluppo e integrazione dei satelliti Sentinel 1C e 1D (con Thales AleniaSpace Italia come prime) e Sentinel 3C e 3D (con Thales Alenia Space France come prime).
Sui satelliti Sentinel-1 sono installati i sensori d’assetto e le unità di potenza realizzati dalla Divisione Sistemi Avionici e Spaziali di Leonardo, mentre Sentinel-3 – il cui primo satellite è stato lanciato il 16 febbraio 2016– è equipaggiato con i radiometri SLSTR (radiometri in grado di misurare da 800 km di altezza la temperatura degli oceani e della terra con una precisione del decimo di grado) e con i pannelli fotovoltaici, a bordo anche del precursore di Sentinel-5.
Telespazio è uno dei principali partner industriali del programma Copernicus. L’azienda partecipa alla realizzazione, manutenzione ed evoluzione dei Payload Data Ground Segment (PDGS) per le missioni Sentinel-1 e Sentinel-3 (attraverso Telespazio VEGA Deutschland), dei Mission Control System di Sentinel-1, Sentinel-2, Sentinel-3 e Sentinel-5P, e dell’infrastruttura di accesso ai prodotti di osservazione della Terra delle missioni (Copernicus Space Component Data Access/Coordinated Data Access System – CSCDA/CDS). Nel settore delle operazioni, Telespazio supporta con proprio personale l’ESOC, durante le fasi di pre e post lancio dei satelliti Sentinel, ed è responsabile delle operazioni del CSCDA/CDS nonché delle acquisizioni dei dati delle missioni Sentinel-1 e Sentinel-2 dal proprio Centro Spaziale di Matera (attraverso la controllata e-GEOS). Inoltre, Telespazio ha la responsabilità, fino al 2021, della gestione delle operazioni del segmento di terra della missione Sentinel-3. Nel settore dei servizi, Telespazio è attiva (attraverso le controllate e-GEOS, GAF e Telespazio VEGA UK) nelle attività di gestione delle emergenze, della sicurezza terrestre e marittima, nella gestione delle risorse terrestri e nel monitoraggio dei cambiamenti climatici. Telespazio, infine, fornisce al programma Copernicus i dati di osservazione della Terra delle missioni COSMO-SkyMed e IRS.
Il ruolo di Telespazio per Sentinel 2B |