Mattarella semina odio e occulta la storia? Perché?

25 Gennaio 2017

Domenico Cambareri

 

 

 

Mattarella
si dimetterà?
Riletti
gli articoli della Costituzione n. 7, 39, 49,
1, 2, 3, 4, 8, 17, 21, 29, 31,32, 35, 37, 47, 53, 54, disp. tr. e fin. V,
XII ha il dubbio di essere un eletto irregolare, un rappresentante d’un regime
partitocratico, clericale e fascistoide?
Italia accolse chi scappò dalla Germania.
Razzismo sionista e nazista sconvolse tutto.
Errore enorme le leggi razziali, contro il grande umanesimo di allora, ma salvati durante la guerra dai nazi migliaia e migliaia di eu-ebrei ovunque: GR, JU, FR. Storici ebrei, sionisti o no, confermano
Mattarella,
questa è storia o demagogia inqualificabile?
Macrobugie e fango senza limiti sull’Italia. L’Italia dette la nazionalità ai libici, ebbe in prima fila italiani d’origine ebrea, organizzò 1a scuola navale per la futura marina mercantile quando l’entità sionista non esisteva.
Mattarella
non cerca la coesione fra gli italiani, fomenta divisione e odio?
Anziché invitare a lavorare per il futuro, emula D’Alema x la violazione dell’arti colo 11 della Costituzione sulla guerra e semina distorsioni e non equilibrio sobrietà intellettuale morale e politica x accompagnare la memoria dell’Olocausto?

 

Mattarella predica odio e falsifica la storia secondo dettami di distorsione e occultamento?

Ha ricevuto qualche velina da Netanyahu e da Trump?

Una delle tante opere storiche ben documentate che raccontano gli avvenimenti in maniera completamente diversa, non necessariamente in tutto condivisibile nelle interpretazioni.
Una storia molto complessa mai fatta conoscere agli italiani da questo regime di mentitori incalliti.
E quelli che oggi troviamo alle leve del potere, che per di più non parteciparono a quegli eventi, sono ancora più ciecamente faziosi dei protagonisti che non combatterono per l’Italia ma per la rivoluzione bolscevica attraverso le armi degli agguati, delle stragi e delle ritorsioni-decimazioni imposte.
Ciò può essere anche frutto della loro ignoranza?
Ceto, ammettiamolo pure.
Ma un popolo può essere rappresentato in parlamento e guidato da individui che governano di tal fatta? Gente che rimane e vuole rimanere incallita ignorante sui fatti più cruciali della storia contemporanea della propria Nazione? Gente che oltre frontiera si attira da sempre solo il
non malcelato disprezzo?
Ricordate quando “vennero fuori” le stragi dei titini con la collaborazione attiva dei partigiani comunisti italiani? Le foibe? Cosa ebbero a dire, a biascicare molti di costoro? Che non lo sapevano, che questi tragici, raccapriccianti eventi gli erano stati tenuti nascosti! Davvero?
Eppure, mi sono sempre ricordato quando, bambino,  vedevo i cinegiornali Luce che proponevano gli spezzoni dei filmati del recupero dei cadaveri dalle foibe; operazioni poi fatte interrompere per “opportuntà politica” e quindi fatte obliare!!!  Cosa diceva prima e cosa diceva dopo il signor Mattarella sarebbe interessante saperlo. E cosa sa sull’universo concentrazionario stalinista il signor Mattarella? Non glielo ha insegnato quello storico Gentile (sfortunatissima omonima per il maggiore filosofo italiano di terra di Sicilia, filosofo di quest’Italia che viene infangata con disprezzo da Mattarella) che infarcisce i suoi discorsi in un guazzabuglio di dittatura e di totalitarismo di cui non si capiscono minimamente gli ambiti concettuali sul piano storico, su quello storiografico, su quello politologico

Le leggi razziali furono un atto iniquo, terribile ma circoscritto e “periferico” perché per fortuna sistematicamente contraddette dalle disposizioni del vertice del governo e dai suoi generali durante la guerra. Ovunque furono salvati greci, slavi, francesi, ungheresi delle comunità ebrico-israelitiche, sottratti perfino alle SS.
La Storia di questi avvenimenti è documentata e confermata da decenni dai maggiori storici di origine ebraica. E’ un “luogo comune” occultato dai luoghi comuni della demagogia più squallida e triviale.
Il grave errore delle leggi razziali avvenne in un contesto di fanatico e incontenibile razzismo sionista (con tutte le sue invenzioni) a cui fece da contraltare quello nazista in cui figuravano esponenti di primo piano di “sangue ebreo” in cui fu coinvolta tutta l’Europa e fummo coinvolti anche noi. Non si seppe adeguatamente affermare la propria autonomia, denunciando le fandonie sioniste e quelle naziste e mettendo al riparo in maniera assoluta le comunità mediterranee-sefardite da questo scontro squisitamente mittleuropeo. Anche perché le comunità israeltiche italiane e gli italiani di origine ebraica non professanti il giudaismo erano in tutto e per tutto italiani, anche prima dell'”emancipazione“. Semmai, si sarebbe dovuto scremare, persona per persona, per invitare chi aderiva al sionismo a essere coerente e a lasciare l’Italia.
Pensate che fino alla proclamazione delle leggi razziali esistette un movimento sionista fascista! Incredibile?  Il declamatore lo sa? Sta qui l’ulteriore colpa del regime, come ho scritto da anni: per la nuova ragion politica, abbandonava i suoi affezionati seguaci. 
Tutto questo non può mistificare e annullare la concezione dell’economia di quel periodo storico, a cui sia allora che oggi molti governi si sono rifatti e cercano di rifarsi in diverse parti del mondo, atta conciliare e superare gli interessi contapposti di capitalismo e di socialismo. Questa concezione è stta scimmiottata dalla Romania comunista, da aziende occidentali e dal PCI &eredi dopo a caduta del muro di Berlino anche nella  parte più estrema del corporativismo: la socializzazione della RSI. La costituzione italiana è imbevuta dei principi sociali della RSI.
La coesistenza e l’equilibrio del “socialfascismo” così tanto amato da Stalin,  che, poi successivamente, per resistere all’attacco hitleriano, dovette allearsi e ibridizzare il comunismo rivoluzionario con il nazionalismo della Santa Madre Russia, fra l’altro esisteva in quanto a Roma e perfino nella già terribile Berlino erano sconosciute totalmente le proporzioni degli stermini commessi dai sovietici.
Sulla grandezza dell’Italia d’allora, a partire dalla presa del potere da parte del nuovo regime, allora spaventosamente arretrata, e sui traguardi sociali e sanitari raggiunti almeno in una parte della nazione,  è da dire che questa ciclopica opera di redenzione fu realizzata in realtà non in venti ma in soli sedici anni.
Italia sorretta da un regime autoritario assolutamente legale, sotto le norme dello Statuto Albertino, statuto “octoriato” in cui il sovrano deteneva e esercitava prerogative particolari. Redenzione della Nazione  avvenuta pur con altre gravi contraddizioni, quale il Trattato del Laterano.

Con questa operazione surrettizia e di integrale falsificazione storica Mattarella, insigne ideologo e storico, vuole riportare il “cuore” dell’ideologia fascista al razzismo?

Non gli potranno credere neanche gli zombi del paleolitico.

Questo regime di parassiti ha  invece sgovernato e derubato in maniera inqualificabile. Ha indebitato cinque generazioni, arrecando devastazioni morali e economiche che a far data dal 1994 richiederanno un secolo per uscirne. Questa è democrazia o partitocrazia? Questa è democrazia o sindacatocrazia? Questa è mafia politica o no?
Mattarella siciliano, siciliano come me, ma quali vaniloqui racconti mai?
Mattarella
si dimetterà?
Riletti
gli articoli della Costituzione n. 7, 39, 49,
1, 2, 3, 4, 8, 17, 21, 29, 31,32, 35, 37, 47, 53, 54, disp. tr. e fin. V,
XII ha il dubbio di essere un eletto irregolare, un rappresentante d’un regime
partitocratico, clericale e fascistoide?
L’Italia accolse chi scappò dalla Germania.
Il Razzismo sionista e nazista sconvolse tutto.
Errore enorme le leggi razziali, contro il grande umanesimo di allora, ma salvati durante la guerra dai nazi migliaia e migliaia di eu-ebrei ovunque: GR, JU, FR. Storici ebrei, sionisti o non, lo confermano.
Mattarella,
questa è storia o demagogia inqualificabile?
Macrobugie e fango senza limiti sull’Italia. L’Italia dette la nazionalità ai libici, ebbe in prima fila italiani d’origine ebrea, organizzò la 1.a scuola navale per la futura marina mercantile quando entità sionista non esisteva.
Mattarella
non cerca la coesione fra gli italiani, fomenta divisione e odio?
Anziché invitare a lavorare per il futuro, emula D’Alema per la violazione dell’art. 11 della Costituzione sulla guerra e semina distorsioni e non equilibrio sobrietà intellettuale morale e politica per accompagnare la memoria dell’Olocausto?