23 Maggio 2018
Fonte: U.N.M.S.
Dipendenti pubblici e cause di sevizio comparti
Difesa e Sicurezza
“Tutela della salute del personale delle Forze Armate e del comparto della Sicurezza , con riferimento alle nuove proposte legislative”.
Stato di diritto e riconoscimenti acquisiti
Venerdì 25 maggio 2018, ore 10, Park Hotel di Latina.
I governi e i parlamenti italiani sia a maggioranza dell’uno sia dell’altro colore politico, hanno letteralmente smantellato, nell’ultimo decennio, con misure insulse, bieche e del tutto ingiuste, adducendo a giustificazione la gravità della crisi economica, le vigenti norme di minima protezione esistenti a tutela dei dipendenti pubblici la cui salute è stata vulnerata più o meno gravemente per cause di servizio. Ennesima brutalità nella sequela senza fine di partiti e governi che a parole fanno i panegirici e l’apologia del lavoro e del valore dell’attaccamento al lavoro e ai doveri dei dipendenti pubblici; e che invece in realtà non fanno altro che istigare alla disaffezione, al disamoramento, al menefreghismo e ingenerare senso di isolamento e di abbandono. Un esercizio davvero infame del ruolo delle istituzioni ridotte a servire gli interesse bassamente feudali di una scellerata e eversiva partitocrazia. Ceti parlamentari e rapacissime giungle di contorno che spadroneggiano in tutte le regioni, in tutte le contrade, e preservano con tutti i mezzi i fasti dei loro privilegi, ad onta delle giuste e doverose, morigerate “prerogative” costituzionali che sarebbero spettate ai parlamentari nazionali.
Per fortuna, meno colpiti da queste drastiche e ingiuste misure sono stati i componenti delle Forze Armate e delle forze di Polizia. Ciò non significano che essi scialano. Anzi.
Il degenerare delle aggressioni e della violenza contro gli esponenti dei diversi corpi di polizia militare e civile e contro le aliquote dei militari impiegate come contingenti di rinforzo a presidio della sicurezza della popolazione e dei punti nevralgici della sicurezza pubblica è indicato dall’escalation espressa in termini di raffronti percentuali. 2400 aggressioni nell’ ultimo anno, con un aumento di ben 482 casi. Non minore fattore è quello relativo alle ore d’impiego degli uomini per attività di servizio.
Per affrontare queste problematiche urgenti e gravi, a Latina si terrà il 25 maggio un convegno organizzato dall’Unione Mutilati e Invalidi per Sevizio Istituzionale, organizzato dal Dr. Angelo Di Rito, funzionario di Polizia a riposo. Da non sottacere le ricadute negative che impattano direttamente sul Servizio Sanitario nazionale quali dirette conseguenze a causa delle ferite, degli stress, dei traumi fisici e psicologici riportati da un sempre maggiore numero di poliziotti e di militari. Il contesto della salute di questi delicati ambiti lavorativi e di quello dei magistrati coinvolge, come per i settori disconosciuti e letteralmente spazzati via dalla bestialità politico-parlamentare, come nel caso dei docenti e di altre fasci di dipendenti pubblici particolarmente esposti alle più differenti forme di cronica e palese pressione, silente minaccia, aperta aggressione, costituisce la prova del nove per i futuri interventi legislativi. Sarà tutto da vedere.
Ai componenti dei comparti Difesa e Sicurezza, e in particolare a quanti di loro sono stati colpiti da atti violenti o da discriminazioni all’interno degli apparati di comando per direttive superiori o per “ispirazioni” politiche, a quanti hanno avuto comunque a patire nella loro persona per l’adempimento del servizio, va tutto il nostro riconoscimento e appoggio morale.
Fra i relatori del Convegno, di cui si pubblica la brochure, ricordiamo il generale della Sanità Militare dello Stato Maggiore della Difesa, Luigi Lista. A lui e a tutti i relatori, i migliori saluti.
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