20 Agosto 2018
CECOSLOVACCHIA. QUANTI JAN PALACH CI FURONO?
CHIEDETELO A NAPOLITANO, DILIBERTO E D’ALEMA. VELTRONI E MATTARELLA PURTROPPO FANNO FINTA DI NON SAPERLO.
CON BUONA PACE DEI VINTI CHE ANCORA SPADRONEGGIANO IN ITALIA E DEI MATTIMATTARELLI NULLA DI BUONO,
IL ’68 FUMMO E SIAMO NOI.
IN POCHI CONTRO LE VIOLENZE DELLE MOLTITUDINI DROGATE E DEL REGIME A OPPORSI CONTRO IL NEMICO SOVIETICO.
LA STORIA DEI MATTARELLI AL CONFRONTO CON LA NOSTRA? SOTTO OMBRELLI E OMBRELLONI DEL POTERE QUELLA, SOTTO LE NEQUIZIE DEL REGIME E GLI ATTACCHI DEI FILOSOVIETICI NOI.
Vecchi e meno vecchi, i disossatori dell’Italia “comunisti”, “socialcomunisti”, “postcomunisti” e i loro compari cattocomunisti
da Napolitano a Bertinotti a Diliberto, D’Alema, Veltroni e chi più ne ha più ne metta di queste maschere che farebbero rabbrividire a morte il fascista Pirandello,
hanno molte mete in cui andare stabilmente, definitivamente a vivere.
Da Pechino a L’Avana. Noi consiglieremmo loro il circolo polare artico. Putin sarebbe ben lieto di accogliere la nostra richiesta di soddisfare la loro domanda.
O vogliono vivere nei paraggi di New York o di Los Angeles? Li consegneremmo agli esuli cubani, in Florida. Oppure, per tagliare le gambe a ogni loro scelta, li consegneremmo direttamente ai parenti delle vittime cecoslovacche, ungheresi, russe?
Quale residenza seglierebbe il cattocomunista Mattarella nulladibuono? Il Mattarella che mane e notte inneggi al al regime fascista e al suo duce firmatario dei Patti Lateranensi e del Concordato e invoca la Costituzione in cui mai figurano cln, clni, anpi, partigiani e misfatti e surroga della Costituzione e regime partitocratico?
Anche se è troppo tardi, Mattarella distingua bene, davvero bene tra la sua libertà e quella di Presidente della Repubblica e degli italiani, di tutti gli italiani: come Presidente della Repubblica, la smetta di seminare divisioni e antichi odi e falsificazioni storiche e OBBLIGHI il Parlamento ad attuare innanzitutto gli articoli relativi ai partiti e ai sindacati o se ne vada via subito. Per noi, che se ne debba andare, sembra una cosa indispensabile e irrinunciabile. Un dato definitivamente acquisito. Dopo essersi paludato da “presidente presidenzialista”, “rubandoci” le posizioni che abbiamo da sempre sostenuto sull’effettivo ruolo del Presidente, e avere così abbandonato il partito in cui da sempre ha militato , il partito del presidente “mero notaio”, ha stupendamente superato pure se stesso. O no?
Politici, filosofi, storici, giornalisti, apologeti del comunismo sovietico e inventori di quello italiano anni ’70 -‘ 80, tutte le pagine del ‘900 sono ancora aperte. Altro che le balle sprianee dei giorni berlingueriani. Sono tutte ancora aperte. Soprattutto in Italia, dove, pure sconfitti come in gran parte del mondo, i vostri apparati e le vostre clientele continuano a gozzovigliare e a spargere menzogne e nuovi slogan e comandamenti.
I “reietti” e “traditori” profughi di Praga in Italia, come anni prima quelli di Budapest, non furono accolti da voi comunisti italiani ma da gente di tutt’altra estrazione.
Questo rimane l’ennesimo marchio della vostra perpetua infamia. Questo è il marchio del vostro ’68 e del vostro ’56 come delle vostre camicie nere durante il regime fascista e il socialfascimo staliniano.
Infine, magnoni spreconi sfruttatori delle masse parassiti del sistema capitalista saccenti saputoni
“genuflettetevi” ai nostri piedi e degli italiani e degli europei e spiegate a tutti come mai l’osannato vostro comunismo berlingueriano, in realtà il comunismo dello strappo elastico, si sciolse come neve al sole non appena cadde il regime totalitario sovietico. Il comunismo berlingueriano non avrebbe dovuto trovare nuovo incontenibile inarrestabile invincibile titanico slancio, non sarebbe dovuta essere una vera palingenesi socioeconomica e mistica delle masse proletarie, un’occasione politica storica antropologica e “cosmica” irripetibile per diffondere fra tutti i popoli della terra il verbo e il metodo della nuova via al comunismo? Perché si sciolse come fiocco di neve al sole? Fanatici falliti perpetui bugiardi arringatori magnoni senza fondo. Adoratori dei crimini più inauditi. L’ombra più funesta non vi cancellerà mai dalle pagine della storia. Adesso tremate per i populisti 5stelle e leghisti che vogliono togliervi le poltrone da sotto il sedere? Per quello che vi dovrebbe toccare in sorte, questo è un più che benevolo palliativo. – D.C.
La borghesia partitica e burocratica intellettualoide inonda da mesi pagine e schermi dei mezzi d’informazione sul ’68. Il ’68 dei katanghesi, dei “cipputi pininbul”. Il “suo” ’68. Un ’68 che maldestramente scimmiottava quello degli hippy americani, certo non soltanto sul consumo di droghe e sulle promiscuità sessuali, ma che per … il resto camuffava, nascondeva, ignorava. Un ’68 al di fuori totalmente della storia che i popoli europei, in particolare quelli sotto il criminale tallone sovietico, e quello italiano giorno dopo giorni vivevano.
La loro crudele fantastoria.
Con le bandiere del PCI e dei movimenti che da esso si diffusero. Alla faccia dell’ignoranza del proletariato che “rappresentavano” e che volevano portare in paradiso. Il paradiso qui in terra.
21 Agosto 1968, sangue a Praga. Ricordare per combattere sempre contro l’euroscetticismo, contro il sopito “euro”comunismo •
GINO RAGNO DEDICA LA BROCHURE AI SUOI TANTI CARI AMICI DELL’EUROPA ORIENTALE DI QUEGLI ANNI TERRIBILI DI LOTTA PER LA LIBERTA’ E AL POPOLO CECOSLOVACCO CHE SUBI’ L’ENNESIMA BRUTALE SOPPRESSIONE DELLA SUA LIBERTA’, DELLA SUA SOVRANITA’, DELLA SUA INDIPENDENZA. In…
A quarant’anni dall’occupazione di Praga
(fonte: Parvapolis) Con o senza pentimento c’è ancora qualcuno che regge le redini del gioco. Beffarda nemesi della storia 21 agosto 1968. Esattamente quaranta anni addietro, nella grande calura d’agosto del centro d’Europa, avveniva l’occupazione di Praga e della Cecoslovacchia…