HEXAFLY-INT – High-Speed Experimental Fly Vehicles-International
Obiettivi
Il progetto si pone l’obiettivo principale di validare in volo alcune delle tecnologie chiave del volo ipersonico ed in particolare del volo trans-atmosferico. Tale obiettivo viene raggiunto attraverso il design, manufacturing, assemblaggio e test in volo di un velivolo senza motore, la cui configurazione è stata definita e studiata per avere la massima efficienza in volo livellato a velocità ipersoniche (Mach 7-8).
Le maggiori sfide tecnologiche del progetto riguardano appunto il design del glider, l’EFTV (Experimental Flight Test Vehicle), in cui sono state integrate tecnologie tipicamente spaziali, come i materiali high temperature, con tecnologie aeronautiche standard.
Il payload raggiungerà la quota di 90 km grazie ad un razzo sonda messo a disposizione da una cooperazione tra i tedeschi di DLR e il centro di lancio brasiliano di Alcantara.
Il velivolo, grazie alle due superfici di controllo, sarà in grado di volare autonomamente in maniera stabile e controllata attraverso la finestra sperimentale ad una quota di circa 30km. Nella parte alta della traiettoria sarà invece stabilizzato da un modulo di supporto dotato di un sistema di controllo RCS che sarà poi separato dal velivolo stesso attraverso un sistema di sgancio pirotecnico.
Durante la missione saranno acquisiti importanti dati di volo attraverso più di cento sensori installati a bordo, che avranno inoltre il compito di monitorare lo stato della struttura e le parti più critiche della missione attraverso cinque telecamere interne ed esterne che trasmetteranno real time informazioni sullo stato del TPS, sul movimento delle superfici di controllo e sulla separazione dal modulo di supporto.
Tutti i dati saranno trasmessi attraverso telemetria; non è previsto il recupero del payload.
Attività CIRA nel progetto
Il CIRA, nel ruolo di Project Engineer e Design Authority del velivolo, è responsabile della configurazione di volo e di tutte le scelte progettuali. Sarà inoltre coordinatore delle fasi di assemblaggio, integrazione e testing del velivolo ed ha in carico, tra le attività numeriche a supporto della definizione di missione, la definizione dell’ambiente aerotermico, il design del TPS, la definizione dei carichi di lancio e di traiettoria, l’analisi e definizione di traiettoria e del sistema di guida, navigazione e controllo.
Programma
FRAMEWORK PROGRAM 7, Commissione Europeadata inizio: lunedì 31 marzo 2014
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durata: 60 Mesi
ASCI – Applicazione Safety-Critical di Interoperabilità tra sistemi autonomi eterogenei
Obiettivi
Il principale obiettivo del progetto è la definizione di un paradigma di progettazione per applicazioni safety-critical di interoperabilità tra sistemi autonomi eterogenei.
Attività CIRA nel progetto
Definizione dei requisiti di safety, security, interoperabilità, di performance e funzionali e implementazione e sperimentazione sul campo di un paradigma applicativo che riguarda l’utilizzo di più sistemi autonomi eterogenei e interoperabili in un’unica piattaforma o flotta. Si tratta di una soluzione che offre i seguenti vantaggi:
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informazioni globali: tutti i sistemi possono condividere le loro informazioni con il resto della flotta mediante una rete di comunicazione, per cui l’intera piattaforma può agire mediante una percezione della situazione globale (o network-centric);
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gestione efficiente delle risorse: una strategia di coordinamento può allocare le risorse a disposizione della piattaforma sugli obiettivi multipli della missione, in modo da evitare conflitti e da attuare una politica di servizio “bilanciata” dei vari obiettivi;
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robustezza: la flotta può riconfigurare la sua architettura di distribuzione in modo da minimizzare il degrado delle prestazioni indotto da eventuali anomalie dei sistemi e garantire adeguati livelli di resilienza.
Programma
Il progetto ASCI è un progetto interno finanziato dal PRO.R.A. (D.M. 305/98) data inizio: mercoledì 31 agosto 2016
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durata: 60 Mesi