Conte e consorterie e sbrodoli sovranisti. Avanguardia N. addita chi vi si aggioga

22 Giugno 2020

Parole e azioni di Conte talora molto al di fuori dagli standard partitocratici. Bene sì, ma ciò non basta a ricevere il suggello di concreta aura “decisoria” e si rivela poco più di un’aspirazione e della patina di un respiro. Da parte sua, Avanguardia Nazionale afferma che non conviene farsi distrarre dalle originali increspature: è indispensabile perseverare sul progetto geopolitico di fondo. Progetto, nei succinti termini delineati dal beve messaggio di Tilgher, condiviso e da sempre portato avanti da Eulà.

Carissimo,
Conte non è assediato ed i comunisti non c’entrano nulla. Qua abbiamo in microdimensione lo scontro planetario tra “deep state”, di cui i PD sono i principali servitori nostrani ed il sovranismo  di Trump che ha anche come scodinzolanti servitori i cosiddetti sovranisti italiani. Scegliere una di queste soluzioni vuol dire andare dalla padella nella brace e non so ancora dirti quale delle due sia la padella e quale la brace.

Grazie per la tua attenzione, stiamo lavorando ad un’ipotesi di alternativa, che dovrà essere prima culturale e poi politica, per costruire una classe dirigente nuova che sappia dare all’Italia una propria linea geopolitica in modo da poter scegliere le giuste alleanze funzionali al suo progetto.
Un abbraccio Adriano Tilgher


Conte & consorterie. Cosa ci dice di nuovo il F.N.?
 19 Giugno 2020 
L’Europa della Libertà Nota di Domenico Cambareri
Conte, nonostante tutto, sta letteralmente sbinariando tutti gli agglomerati del potere nascosti nei boschi e sottoboschi dell’indistinta “sinistra”. A iniziare dagli spremitori radical-narcisisti di lungo corso e soprattutto di tradizione parassitaria avita. Nel PD, regnano una convulsione cardiaca e cerebrale e un parossismo emotivo che sono non più mimetizzabili. Ormai non esistono revulsivi idonei, ritengo. Perché nessuno scrive o dice queste cose, per quanto io possa sapere? Non conviene pacare gli animi e individuare pure questi aspetti, che certo sarà difficile valutare in pochi attimi? A prescindere da dove andrà a parare alla fin fine Conte, soprattutto per l’Italia, e speriamo non in qualche improvvisa voragine, linguaggio e ragionamenti, metodo, modalità sono quelli degli eredi del PCI e delle sue ulteriori derivazioni? Tutto, proprio tutto è da ridurre alla montagna dei decreti del PdC, decreti che hanno messo in croce per la prima volta l’onnipotente apparato dei burosauri del PD e della CGIL, ancor prima degli italiani che sono ancora le uniche e vere vittime di tutto quanto? Nonostante sia letteralmente assediato dai peciosi ministri “pcini” che sognano con inconfessabile smania come poterlo definitivamente incaprettare, non vi sembra che riesca a districarsi senza ancora esserne rimasto “vittima invendicabile”? Assediato dagli upper togliattiani della fake proletarian class e spremuto dagli impresentabili idiotini 5s a tutto tondo? Non converrà pure il caro Marcello Veneziani che si inizino a fare dei passi verso questo punto d’osservazione? Che ne dici, Adriano? O siamo sempre fermi al vuoto assoluto, vuoto che più vuoto non c’è?