04 Novembre 2020 Fonte: CitezenGo Nota di Domenico Cambareri
… mentre la gente non sa dove sbattere la testa e il Paese rischia il naufragio economico e sociale, c’è chi come spende il tempo e il denaro degli italiani … così …
Scalfarotto, Scalfarotto il mio cul si duole, e ancor più l’anima. Non fotter tempo coi tuoi accoliti alla Camera e ancor più alla gente e lotta contro il tracollo del Bel Paese, con culo e denti stretti e buon cervello!
C’è chi con lugubre sarcasmo irride un’intera Nazione e vuole imporre divieti di pensiero su temi scottanti, esplosivi, e finanche su espressioni d’ironia e buonumore. C’è chi, insomma, fa di tutto per non fare procreare naturalmente le coppie eterosessuali italiane e crea ogni artificioso espediente per fare “avere” o “adottare” “FIGLI” da coppie non naturali. Il paradosso non trova limiti nella sconcezza mentale di certi individui.
Ci è stato segnalato questo manifesto, lineare e limpido, che con piena condivisione pubblichiamo, anche se già sono trascorsi alcuni mesi dal suo lancio. Il contenuto è di assolute attualità e importanza.
In Premessa. 1. Da bambino, sarò stato in seconda o terza elementare, ebbi la mia prima allora insipiegata e inspiegabile esperienza, che mi turbò profondamente, con un compagnuccio con le fattezze fisiche maschili che però avevo uno guardo femminile già intenso e espressioni facciali e del portamento tipicamente femminili. Questa esperienza nettamente percepita e recepita sul piano emotivo mi lasciò alquanto smarrito e non fu mai cancellata dalla mia memoria e dal mio quotidiano vissuto. Rividi poi quel bambino più di vent’anni dopo. Era tornato da Milano o da Bologna, dove praticava la prostituzione, innanzitutto per necessità economica; era stato fra i primi italiani, per quanto ebbi a sapere, a recarsi all’estero per farsi operare. Tuttavia, era rimasto, piccolo piccolo e con il nasino schiacciato, quasi identico a come l’avevo conosciuto da bambino. – Al di là da altri importanti aneddoti di questo tipo, 2. già da un quindicennio, in un mio articolo scrissi che era eisgenza più che matura riconoscere sul piano legislativo i diritti soggettivi degli omosessuali conviventi. Alle mie motivazioni, espressamente si richiamò, condividendole e facendole proprie, qualche esponente politico del PD, perciò di una sponda innazitutto culturalmente antitetica rispetto alle mie posizioni. Perciò non ho nulla da apprendere e da temere da Scalfatotto Scalfarotto intrepido cul il cui cerebro spavaldo senza sosta starnazza e da demagoghi della sua risma.
Cerchiamo di spuntare le armi di alcuni esperti in particolari attività, di persone mentalmente e culturalmente ‘facinorose’ che utilizzano i loro ruoli istituzionali e quelli professionali, di fatto fiancheggiatori, per avvelenare e dividere la pacifica convivenza sociale. Un neppur sottilissimo strumento di guerra psicologica per fini di sovversione e rivoluzione sociale e istituzionale che ha avuto ed ha origine lungo i versanti ideologici della tradizione leninista o ad essa ispirantesi. Guerra di falsificazione sistematica e d’intossicazione mediatica cronica di ancora insuperata espressione. Diffondere quindi con tutte le modalità immaginabili e possibili ovunque focolai che diffondino, propaghino velenose polemiche, discordie, risentimenti, sensi di sopraffazione che vengono rigettati anche in modo scomposto e con la forza … fino ai conati di violenza e all’aperta rivolta.
L’arroganza li spinge con noncurante indifferenza alla pratica dell’arbitrio e della violenza che esso produce e ad aggredire nei modi più rozzi principi fondamentali e inconculcabili della libertà di coscienza e dell’esercizio etico, civile e politico del proprio giudizio, in particolare su fenomeni che derivano o afferiscono alla dignità dell’essere umano in quanto tale e alla rigorosa e doverosa tutela della vita germinante o germinata e della sua già in nuce assolutamente specifica individualità d’essere nei suoi inscindibili aspetti biologici, psichici, spirituali. Questi diritti del feto, del neonato, del ragazzo sono inalienabili per natura, e l’esercizio della libertà di pensiero e di parola teso a difenderli dalle aggressioni più corrosive e pericolose è non di meno inviolabile.
Questi individui, in virtù dei ruoli da loro ricoperti, voglio sequestrare la terzietà dello Stato e delle sue leggi con il creare false fattispecie delittuose per imporre smisurate e aberrate norme e azioni repressive delle libertà di pensiero e d’espressione. Aberrate norme e azioni repressive in cui la tutela della dignità dei cittadini omosessuali e di chi ha orientamenti sessuali particolari, cosa già in essere e con pene molto severe contemplate e già comminate in modi fin troppo esemplari, è solo uno strumentale e surrettizio schermo, un vero e spregevole strumento di odio e di sopraffazione da parte di individui che ritengono di potere agire al di sopra di tutti e di tutto, con sprezzante narcisismo esibizionistico.
Individui il cui cervello, più del cul, grida ai quattro venti: ” Faccio quel che voglio, lo impongo e me ne fotto. Me ne fotto del monto intero!’ ” Individui con la malsana e inguaribile vocazione dello spregio dello sfregio e della sua ostentazione. Diamo a costoro un sonoro e fermo altolà! – D.C.
By CitizenGO · 18/06/2020
MANIFESTO PER LA LIBERTA’ DI ESPRESSIONE
FERMIAMO IL PROGETTO DI LEGGE ZAN-SCALFAROTTO-BOLDRINI SU OMOFOBIA
È in discussione presso il parlamento un pacchetto di proposte di legge presentate dai deputati Zan (PD), Scalfarotto (Italia Viva- Renzi), Boldrini (PD ex LEU) e altri, che mira a introdurre pesanti sanzioni penali per i colpevoli del reato di “omofobia”.
Il rispetto per le persone indipendentemente dal loro orientamento sessuale
La persona umana, indipendentemente dal proprio orientamento sessuale, merita sempre ogni rispetto. Le persone con orientamento omosessuale, come qualsiasi altro essere umano, già oggi sono ampiamente tutelate dalla normativa vigente che ne protegge onore, decoro, integrità fisica e psicologica, punendo severamente qualsivoglia delitto, anche applicando le aggravanti previste dal Codice Penale come ad esempio l’aver agito per motivi futili o abietti ovvero con crudeltà. Recenti sentenze hanno comminato pene esemplari (fino a dieci anni di reclusione) a delinquenti che si sono resi colpevoli di condotte violente in odio a persone per il solo fatto di avere orientamento sessuale differente. La normativa dunque è già completa ed efficace. Ogni riforma finalizzata a dividere le persone in categorie, proteggendone alcune più di altre, finirebbe inevitabilmente per creare e acuire quelle discriminazioni che dice di voler combattere.
L’Italia è un paese tollerante e inclusivo
L’Italia non è affatto un paese omofobo, ma tollerante e inclusivo: i casi di aggressione esplicitamente provocata da motivi di discriminazione dell’orientamento sessuale sono fortunatamente pochissimi, contando 66 denunce in due anni, come rappresentato dal dipartimento interforze anti-discriminazioni (OSCAD). Le persone con orientamento omosessuale rivestono incarichi molto importanti nella politica, nel mondo della moda, del cinema, della cultura e in ogni altro ambito del mondo imprenditoriale e, più in generale, della società: tutto ciò a riprova che la cultura del nostro Paese è concretamente anti-discriminatoria.
Il vero obbiettivo: limitare la libertà di pensiero e opinione
Il gravissimo pericolo che il disegno di legge propone è la limitazione della libertà di pensiero, introducendo una fattispecie di “reato d’opinione”, inaccettabile per qualsiasi società democratica. La nostra Costituzione e la Carta dei Diritti Fondamentali della U.E. garantiscono e tutelano principi fondamentali per la democrazia: la libertà di pensiero, di parola, di riunione, di associazione, di religione, di educazione e di insegnamento. Se queste norme diventeranno legge, le ricadute sul piano sociale saranno caratterizzate da un clima di repressione antidemocratica dell’espressione e della manifestazione del pensiero su un tema, affettività e sessualità, che per sua natura è caratterizzato dal lasciare ampio spazio a visioni soggettive e personali. A semplice scopo esemplificativo:
- Non si potrà manifestare dissenso alla pratica della gestazione per altri;
- Non si potrà affermare che ogni bimbo ha diritto a mamma e papà;
- Non si potrà dichiarare personale dissenso all’ideologia Gender;
- Non si potranno praticare e manifestare pubblicamente opzioni religiose che, nel doveroso rispetto delle persone, sono in chiaro dissenso rispetto alla condotta omosessuale ed invitano a non praticarla.
Cosa chiediamo?
Chiediamo che sia fermato l’iter parlamentare di queste proposte di legge, in quanto la loro approvazione costituirebbe un grave attacco a molte delle libertà costituzionalmente garantite ad ogni cittadino, introducendo un “reato d’opinione” inaccettabile per uno stato democratico
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Voglio sapere se questa petizione sarà vinta e come sostenere altre petizioni simili. Non voglio sapere se vinceremo questa petizione e se ci saranno novità importanti su questo argomento.Trattiamo i tuoi dati personali in conformità con la nostra Informativa sulla privacy e ai nostri Termini di servizio.
Ai capigruppo della camera
Onorevoli, in questo momento di crisi che il nostro paese sta attraversando, da cittadini rimaniamo sconcertati dalle leggi che state discutendo in parlamento in questi giorni. Come liberi cittadini della Repubblica italiana chiediamo che sia fermato l’iter parlamentare delle proposte di legge Zan-Scalfarotto-Boldrini, in quanto la loro approvazione costituirebbe un grave attacco a molte delle libertà costituzionalmente garantite ad ogni cittadino, introducendo un “reato d’opinione” inaccettabile per uno stato democratico. Nel caso la nostra richiesta non sarà presa in considerazione e nel caso approvaste questa legge liberticida e antidemocratica, sappiate che ce ne ricorderemo appena ci sarà la possibilità di tornare alle urne.
[Il tuo nome]