25 Novembre 2020 Edizioni dell’Idrovolante
Alcune delle tantissime, fascinose e mirabolanti storie di quegli anni irripetibili, alcune delle tantissime storie di insuperabili bravure di gagliardi piloti e progettisti, costruttori e maestranze di velivoli e di navi e di automobili che le pusillanimi informazioni e trasmissioni culturali e d’intrattenimento di massa di un infame regime partitocratico mangiatutto non fanno conoscere e anzi artatamente seppelliscono … Ritroviamo le splendide pagine fra le migliori della nostra Italia – D. Cambareri
FRANCESCO AGELLO – L’UOMO PIÙ VELOCE DEL MONDO
Tazio Nuvolari l’aveva definito il «campione ardimentoso». E il Comandante Gabriele D’Annunzio l’«uomo più veloce del mondo».
Tutto questo e molto altro fu Francesco Agello, nato con un indubbio talento, una grande vocazione e una altrettanto grande passione per il volo. Cosa che gli permise di diventare uno degli “immortali” dell’Aviazione italiana, dopo aver compiuto imprese leggendarie come quella di aver sorvolato il Lago di Garda a bordo di un idrovolante Macchi-Castoldi M.C.72 alla straordinaria velocità di 709,202 km/h. Era il 23 ottobre 1934. Oggi il primato di Agello è ancora imbattuto.
In questo libro, scritto da Francesco Dionigi e arricchito dalle illustrazioni di Alessandro Colonna, l’epopea di Agello torna ad essere raccontata come merita, anziché rimanere nascosta nei meandri della storia.
Eccolo, vola di nuovo su Manerba e poi su Moniga, passa la raffica rossa, nessuno parla tanta è l’ansia nei cuori. La velocità questa volta è di 711,462 Km/h, la più alta raggiunta da un uomo nel mondo. Bisogna attendere ancora il quarto passaggio, che segnerà questa volta 709,444 Km/h. L’ammaraggio a velocità folle è perfetto e radente. Agello sguscia rapido dalla carlinga e si porta lesto sul castello motore. Saluta con la mano. Ha vinto.
Pagine180 Codice ISBN9788899564384 Prezzo€ 18,00€ 17,09Acquista online
MARIO STOPPANI – IL PILOTA DEI RECORD
Diavolo dei cieli o Dio dell’aria? Mario Stoppani forse li ha rappresentati, nel corso della sua vita, entrambi. Una vita tutta dedicata al volo aereo: quarantaquattromila ore in aria, praticamente 5 anni passati nei cieli di tutto il mondo, detentore di 50 record mondiali alcuni dei quali tuttora imbattuti, oltre mille aerei collaudati.
Moltissimi i riconoscimenti ricevuti; medaglia d’Oro e d’Argento alle Olimpiadi di Anversa del 1920, due medaglie d’Argento al valor militare, una medaglia d’Oro e una d’Argento al valor aeronautico, la Croce di S. Giorgio concessagli dallo Zar Nicola II di Russia, Cavaliere dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro.
Una vita da romanzo tra duelli aerei, incidenti, frequentazioni illustri da D’Annunzio a Mussolini, fino ad essere il primo pilota civile ad atterrare a Malpensa.
Tutte le sue imprese furono condotte all’insegna di un grande coraggio oltre che di una eccezionale perizia tecnica. Stoppani credeva profondamente nell’avvenire dell’aviazione come strumento di progresso, di avvicinamento civile, sportivo, commerciale tra i popoli e a questa meta dedicò tutte le sue forze.
Pagine180 Codice ISBN9788899564414 Prezzo€ 18,00 € 17,10 Acquista online AGGIUNGI AL CARRELLO
UN VOLO DI 55.000 CHILOMETRI
Dopo essere stato nominato da Benito Mussolini Messaggero di italianità il giovane ufficiale Francesco De Pinedo prende spunto dall’impresa compiuta nel 1920 da Arturo Ferrarin e Guido Masiero, che raggiunsero Tokyo per via aerea partendo da Roma, per organizzare una trasvolata ben più impegnativa.
Di estrazione marinara, De Pinedo ritiene che per superare grandi distanze si debba ricorrere, a differenza dei pionieri dell’aviazione che l’hanno preceduto, agli idrovolanti.
A differenza del carattere esuberante dei suoi contemporanei, De Pinedo è schivo, poco incline alla mondanità e nel contempo meticoloso nella pianificazione delle trasvolate.
Così nel 1925 parte in solitaria insieme al motorista Ernesto Campanelli (1891-1944) con un idrovolante biplano di scopo militare SIAI S. 16 Ter, privo di carrello terrestre, ribattezzato Gennariello dal nome del santo protettore di Napoli, con l’obiettivo di raggiungere l’Australia e ritornare in Italia passando da Tokyo. I due aviatori effettuano così un’impresa eccezionale per quei tempi, volando per 370 ore su tre continenti, percorrendo 55000 km prevalentemente sul mare o seguendo il corso di grandi fiumi, sorvolando il Golfo Persico, facendo scalo in India e circumnavigando l’Australia.
Era una sfida gettata allo spazio: avevo innanzi a me circa 55.000 chilometri da percorrere, ed i mezzi erano tutti lì: uno scafo di legno, pochi metri quadrati di tela, un motore pulsante, un’elica invisibile nella sua vorticosa rotazione, e sopra tutto la volontà di riuscire.
LA CENTURIA ALATA
La Centuria alata, uno dei maggiori successi editoriali degli anni Trenta, è un classico della letteratura aeronautica italiana.
Questa nuova edizione, che arricchisce la collana ala tricolore, dedicata alle grandi imprese aviatorie del primo Novecento, ripropone il racconto in prima persona di una delle avventure aeree più celebri di ogni tempo.
Nelle sue pagine rivive la doppia traversata dell’Atlantico, che nel 1933 chiuse l’era dell’avventura ed aprì quella dei servizi aerei regolari. In pochi giorni, cento aviatori italiani volarono da Orbetello a Chicago, raddoppiando in un sol colpo il numero di quanti avevano trasvolato l’Atlantico.
Poi i 24 idrovolanti rientrarono a Roma, dopo aver coperto 20.000 chilometri in circa 100 ore di volo.
Cento cuori d’italiani abbattono le barriere dell’Oceano e dicono ai popoli in lotta per la vita, dall’una e dall’altra parte dell’Atlantico, che il mondo è piccolo e che il genio dell’uomo può aumentare il senso di fraternità e aiutare con insperata efficacia, la faticosa marcia della cooperazione universale alla causa del progresso. La nostra Roma plurimillenaria dice alla città giovanissima, che cento anni fa era ancora un piccolo borgo, la più alta parola di umana simpatia che abbia mai squillato su questi cieli.
Pagine330 Codice ISBN9788899564452 Prezzo€ 22,00€ 20,90Acquista online