10 Giugno 2021 Fonti: LAV, ANSA, La Stampa, Università di Verona e di Padova e di Modena, Comune di Verona
Aumentano consapevolezza e razionalità nell’intricato universo della lenta presa di coscienza della vita intelligente e dell’ancora sconosciuta profondità emotiva e affettiva di molti degli esseri viventi. Una lotta impari, che non può conoscere tregua. I più pericolosi non sono gli uomini rozzi, incolti, istintivi, divoratori di cibo, quanto quelli addottorati a metodiche e pratiche scientifiche in cui il pretesto anti-vitalistico, materialistico, pseudo positivistico o legato alla fissità di precisi schemi “religiosi” e “tradizionali” tende a escogitare ogni tipo di giustificazione, a iniziare da quella dei fini umanitari. – D.C.
VERONA, TRE MACACHI DELL’UNIVERSITA’ LIBERATI DAL LABORATORIO E AFFIDATI A LAV
Un’altra Università, dopo quelle di Modena e Padova, ha deciso abbandonare per sempre la sperimentazione sulle scimmie: un risultato reso possibile grazie alla volontà di Istituzioni e mondo accademico, e nello specifico grazie all’accordo tra Comune e Università di Verona, siglato lo scorso febbraio, che prevedeva la liberazione dell’intera colonia di macachi detenuti negli stabulari.
Oggi, grazie a un accordo tra le parti, che ha visto LAV come associazione meritevole della presa in carico a vita degli animali, per i tre macachi si sono finalmente aperte le porte delle gabbie del laboratorio e sono stati trasferiti presso il Centro di recupero di Semproniano (Grosseto), dove saranno inseriti nel progetto di riabilitazione, con veterinari e personale specializzato in primati, che coinvolge già i quasi 50 macachi provenienti dalle Università di Modena e Padova, oltre a 9 primati provenienti dall’Istituto Superiore di Sanità.
Un positivo risultato, che LAV saluta con grande soddisfazione, frutto della volontà e dell’impegno delle parti coinvolte, e in particolar modo del Rettore Pier Francesco Nocini e del Sindaco Federico Sboarina, con la consigliera delegata Laura Bocchi.
“La liberazione di questo nuovo gruppo di macachi conferma come il dialogo tra le associazioni e il mondo scientifico sia possibile e fondamentale per sostenere il cambiamento in atto, volto a dare piena applicazione alla norma, particolarmente stringente sull’uso di queste specie, e guardare al futuro, grazie al sostegno ai modelli innovativi e alternativi all’uso di animali – afferma Michela Kuan, biologa, responsabile LAV Area Ricerca senza animali.
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Ora i 3 macachi maschi liberati saranno sistemati nelle aree presso il Centro di Semproniano, che LAV ha messo a loro disposizione, con enormi ricoveri in cui essere liberi di vivere e giocare con rinnovati arricchimenti ambientali, e saranno seguiti da primatologhe che li guideranno in un percorso di recupero la cui importanza, e i risultati scientifici ottenuti, sono stati recentemente riconosciuti con la pubblicazione sulla rivista internazionale “Primates” dell’articolo dal titolo “Evaluation of an enrichment programme for a colony of long-tailed macaques (Macaca fascicularis) in a rescue centre”, sull’importante e pioneristico studio in collaborazione con il dipartimento di veterinaria dell’Università di Bologna.