11 Giugno 2023
Il Ministro Ombra
di Esteri e Difesa EU,
Esteri, Cultura Nazionale (Istituzioni scolastiche, universitarie e di ricerca, BAAC),
Difesa e Pubblico Impiego d’Italia
A esplicitazione di: Bello? Ma che!!! Solo sudditanza e subalternità. Sovranità vo’ cercando, con Sabino Cassese, pur senza il suo si 3 Giugno 2023
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In riferimento a quanto pubblicato, onde risultare più comprensibile, esplicito, chiaro con la maggior parte dei lettori e degli italiani, che più o meno comprensibilmente non conoscono e sono all’oscuro di queste cose e di queste materie, preciso che la corretta comprensione di quanto avvenuto a chiusura della mini parata del 2 Giugno scorso per la festa della Repubblica, è esattamente opposta alle intenzioni che hanno mosso gli organizzatori della parata, giacché essa sì mostra l’efficienza dei mezzi presentati, ma al contempo solo agli esperti rivela il dato più inquietante, scandaloso e di gravità inaudita – palese per costoro – che vi risulta sotteso.
Quale esso è? Vediamolo velocemente insieme. Il << défilé aereo. Bello però: tanker, Typhoon, F35 e GulfStream (se ho visto bene) sopra i Fori Imperiali >> (politologo Germano Dottori, su Twitter) sembra confermare efficienza e potenza delle capacità aeree, con l’Eurofighter Typhoon (caccia da superiorità aerea e da attacco) coprodotto da Regno Unito, Germania, Italia e Spagna, il grosso aereo da trasporto e rifornimeto in volo KC767A della Boeing (USA), l’F35, cacciabombardiere di quinta generazione con future capacità di contrasto aereo (USA), il Gulfstream G550 per missioni a largo raggio di comando e controllo, soppressioni radar e elettroniche nemiche e copertura delle operazioni d’attacco (USA, con elevate componenti elettroniche pure di Israelebombarda).
Ad eccezione dell’Eurofighter, unico prodotto tecnologico europeo con elevate componenti elettroniche italiane, dunque, la punta di diamante della forza aerea è costituita esclusivamente da tecnologia straniera, anche segretata, che ci rende totalmente dipendenti da altri Paesi nel concreto esercizio della difesa del territorio, dei mari e del cielo nazionali e dell’Unione Europea. Perfino della NATO, giacché è impensabile che uno dei maggiori partner, l’Italia, possa svolgere questo primario compito di difesa utilizzando tecnologie su di cui non esercita alcuna reale condizione di totale controllo e di completa autonomia. Il tutto, a prescindere dalle reti operative integrate della NATO.
Com successive comunicazini, torneremo su questi e ulteriori cruciali aspetti, che nel corso degli anni sono stati affrontati e discussi dallo scrivente, senza fregiarsi del titolo di ‘ministro ombra’.
Governo italiano e Capi di S.M. della Difesa, di Esercito, di Marina e di Aeronautica comincino a prenderne subito atto, Così pure i governi e i vertici militari delle Nazioni d’Europa aderenti a Unione Europea e a NATO, o meno, quale è il caso della neutrale Svizzera, che, avendo adottato pure essa il tombale F35, ha provveduto a come farsi rinchiudere definitivamente nel caravanserraglio del dilagante imperialismo del dollaro cartaceo e non convertibile. Carta straccia che ha prodotto e produce la plusvalenza incontenibile della deriva del dominio planetario della plutocrazia che ordina ogni cosa a White House e all’Europa.