23 Luglio 2023 Fonti: Tipheret, Libraccio.it, IBS.it, Lafeltrinelli.it, Hoepli.it
Il pozzo rinvia all’archeologia del sottosuolo. In quello che non ci è ancora perfettamente chiaro, per questo si collega all’ispirazione, quando manca, quando la cerchi, quando la vuoi. Perché dà l’idea che immergi qualcosa e ti torna su quello che speravi. Come per la falda: la cerchi – calcoli la portata, trivelli…
Adnonkos — Tutto gira intorno a un giudice: lui deciderà chi potrà cercare il pozzo e chi no. E da quel giudice arrivi solo addormentandoti. Senza difese razionali, lasciandoti andare. Così, in questo luogo poco definito nei contorni, passa un’umanità di disperati, anzi, l’umanità disperata: quella odierna, che si agita nelle macerie di un senso che non c’è più, che non ha più autorità morali, certezze, verità, valori. È un’umanità liquida che semplicemente scorre, senza conoscere la sua origine e ignorando la sua destinazione. Cercare i pozzi è roba da eroi o da falliti. Cioè di chi sa prendere sulle spalle il proprio fallimento. È intorno a ciò che ruota ‘Un pozzo di abati e di principi’ (Tipheret – GE Bonanno, 120pp), l’ultimo racconto del filosofo pontino Mauro Cascio, noto da anni per i suoi studi hegeliani e per opere di ‘intrattenimento culturale’, da ‘Piazza Dalmazia’ a ‘Davanti alla fine del mondo’ (che ha ispirato l’omonimo lavoro discografico di Roberto Kunstler, storico autore di Sergio Cammariere).
Premio nazionale Municipia 2023.
Editore: | Tipheret |
Collana: | Punto luce |
Codice EAN: | 9788864966809 |
Anno edizione: | 2023 |
Anno pubblicazione: | 2023 |
Dati: Prezzo | 120 p., rilegato 12,00 € |