Contro i listoni unici partitocratici ‘antifaultrafasc’. Depositati i quesiti referendari. Ma l’orizzonte permane molto, molto fosco

26 Aprile 2025 Fonte: Dr. Nicola Bono

Martedì 23 aprile 2024 l’ex deputato Nicola Bono si è recato, insieme ad altro quattro altri componenti del ComitatoIo Voglio Scegliere“, alla Corte di Cassazione per depositare i 4 quesiti per la parziale abrogazione della legge elettorale Rosatellum,

che da anni ha consentito di usurpare agli italiani

il diritto di scelta dei propri parlamentari,

a esclusivo beneficio dei leader dei partiti.

A seguire si è tenuta una conferenza stampa alla Camera dei Deputati con la presentazione dei componenti del Comitato, l’annuncio dell’avvenuto deposito dei quesiti e la diretta articolazione delle motivazioni presentata dai ricorrenti, rappresentati da cinque ex parlamentari.

1) Abolizione del voto congiunto tra candidati uninominali e liste plurinominali. Si permette la libertà di scelta tra lista proporzionale e candidato uninominale.

2) Niente soglie di accesso per liste autonome e per coalizioni. Si riduce la dispersione di voti validi e si garantisce un maggiore pluralismo nella rappresentanza politica del popolo italiano.

3) No pluricandidature e ogni candidato solo nel suo collegio. Si impedisce agli apparati di partito di predeterminare la composizione del Parlamento e si riduce il numero dei parlamentari “fedeli collaboratori dei capi partito”.

4) Tutte le liste devono raccogliere le firme per proporre candidature. Si abolisce il privilegio che esonera dalla raccolta di firme i Partiti già presenti in Parlamento che assicura a tutte le forze politiche di partire alla pari nella competizione elettorale, con uguale obbligo per tutte le liste di candidati di raccogliere lo stesso numero di firme.

Ma non ancora… il ripristino delle circoscrizioni elettorali, sia pure ridisegnate e meno estese…