05 Dicembre 2024 Fonti: Agenzia AGI, Google Nota di Domenico Cambareri
AD LIBITUM, discrezionalità e soggettività… a piacimento. Questo è il bello dell’ ‘interpretare’ le leggi? O è l’arbitraria rivendicazione di una intrinseca ‘potestas’ sciolta da vincoli da usare per finalità surrettizie?
Le aberrazioni alimentate da una cultura intenzionalmente deviata e deviante, e perfino delirante, che da alcuni decenni ha strumentalizzato le problematiche filosofiche dell’ ‘interpretazione’ in sede di filosofia del diritto e in sede di metodo di applicazione delle norme, e poi – in sede di fattuale esercizio cronicamente debordante e travalicante dalla funzione propria alla giurisdizione – ha portato a colossali disfunzioni e a disastri ancora del tutto incomprensibili per i più. Una di queste/i esponenti (qui noi recependo le ‘boldrinate’ impartite come lezioni di neolinguistica antimaschilista e dis-paritaria) che attivamente ha dimostrato di avere ‘diritto’ ad anteporre l’arbitrario esercizio della volontaria pretermissione a pro dell’esternazione delle sue presunte libertà d’espressione individuale – davanti e al di sopra dell’etica professionale che richiede e anzi impone una rigorosa manifestazione di terzietà pure nella quotidiana vita di normale cittadina – si è dimessa.
La classista super pagata magistrata – che assomiglia tanto al cliché ‘agitprop’ adeguato ai tempi e alle mode, apostolica apostola di cognome Apostolico ha rassegnato le dimissioni da ‘magistrata’.
Dobbiamo quantomeno gioire e utilizzare questa gioia come balsamo atto a guarirci dalle nefandezze croniche di un sistema giudiziario profondamente marcio. Un sistema immondo che è degno e concorrente espressione del poliedrico regime della partitocrazia mafiosa.
Un’aspirazione ci è lecita esternarla’? Qualche centinaio di magistrati apostolici apostoli della pervertita e perversa ‘interpretazione’ emulerà con audacia la ferrea decisione dell’Apostolico? Lo speriamo dal profondo del cuore, purché non pensino di andare a svolgere la professione docente nelle aule delle scuole elementari, medie, degli istituti professionali, dei licei, delle università. Provocherebbero un disastro definitivo. Più consona sarebbe la scelta di fare i giornalisti dis-informatori sistemici di testate di proprietà di capitalisti, od anche quella di fare i loro consulenti e avvocati? – Domenico Cambareri
AGI – La giudice di Catania Iolanda Apostolico si è dimessa dalla magistratura. Il plenum del Consiglio Superiore della Magistratura ha accolto le dimissioni. La richiesta di lasciare la magistratura è stata approvata nella seduta del Plenum con una sola astensione. Iolanda Apostolico era finita al centro di polemiche per aver partecipato ad una manifestazione a favore dei migranti. La pratica delle dimissioni è stat stata portata al Plenum dalla Quarta Commissione del Csm, con relatore la consigliera togata Mariafrancesca Abenavoli. Le dimissioni, si legge nella pratica, “avranno efficacia dalla data indicata dal magistrato (15/12/2024)”.
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