Nuove norme europee contro gli abusi sessuali e la pedopornografia

31 Agosto 2011

Fonte: Gazzettino Europeo.it

 

L’UE ADOTTA NUOVE MISURE PER COMBATTERE GLI ABUSI

SESSUALI SUI MINORI E CONTRO LA PEDOPORNOGRAFIA

 

Una nuova direttiva punirà gli abusi sessuali e lo sfruttamento sessuale dei minori, come pure la pedopornografia in tutta l’UE, armonizzando circa 20 reati penali in questo campo e fissando soglie per le pene massime. Saranno duramente colpiti anche il turismo sessuale e la pedopornografia su Internet. In base a studi svolti, una percentuale tra il 10 e il 20% dei minori in Europa è vittima di qualche forma di abuso sessualedurante l’infanzia. Il numero di siti web contenenti materiale pedopornografico è in crescita, con immagini sempre più forti e violente. Circa il 20% degli autori di reati sessuali è recidivo dopo la condanna. A norma del progetto di direttiva, le pene per abusi sessuali commessi su minori e per sfruttamento sessuale varieranno da un minimo di un anno a un massimo di 10 anni di reclusione, a seconda della natura del reato. Indurre un minore ad assistere ad atti sessuali (abuso), ad esempio, sarà punibile con almeno un anno di reclusione, mentre costringere un minore a compiere atti sessuali sarà punibile con almeno 10 anni. Chi assiste a spettacoli pornografici ai quali partecipano minori (sfruttamento) sarà punito con la reclusione per due anni, mentre la pena per chi costringe un minore alla prostituzione sarà la reclusione per almeno dieci anni. È previsto almeno un anno di reclusione per il possessodi materiale pedopornografico (con un’unica deroga se il materiale è detenuto a scopo di indagine), mentre la produzione di tale materiale comporta una condanna ad almeno tre anni di reclusione. Inoltre, il progetto aggiunge all’elenco dei reati la manipolazione psicologica in linea, ossia l’atto di adescare minoriin chat e forum con l’intento di abusarne sessualmente. Gli Stati membri dovranno assicurarela rapida eliminazione dei siti di pedopornografia ospitati sul proprio territorio e cercare di ottenere l’eliminazione di quelli ospitati in altri paesi. Avranno la possibilità di bloccare l’accesso a tali pagine web. La manipolazione psicologica in linea che dà luogo alla produzione di materiale pedopornografico o ad abusi su minori determinerà un aggravamento della pena massima di almeno un anno. La direttiva consentirà di perseguire cittadini dell’UE per reati connessi ad abusi sessuali su minori commessi al di fuori del territorio dell’UE, contribuendo così a ridurre la richiesta di servizi sessuali. Inoltre, gli Stati membri dovranno fare in modo che sia punibile anche l’organizzazione di viaggi finalizzati a commettere i suddetti reati. Per evitare in tutta l’UE l’assegnazione a pedofili di posti di lavoro nell’ambito dell’assistenza all’infanzia, la direttiva introduce la possibilità per i futuri datori di lavoro in tale settore di richiedere ed ottenere informazioni sulle precedenti condanne dei candidati anche qualora questi siano cittadini UE di altri Stati membri. I minori vittime di abusi riceveranno una protezione supplementare durante le indagini e i procedimenti giudiziari. Ad esempio, non dovranno essere sottoposti a audizioni da parte di servizi incaricati dell’applicazione della legge e di autorità giudiziarie o comparire pubblicamente in tribunale. Il progetto è stato approvato dal Consiglio e dal Parlamento europeo a giugno e dovrebbe acquisire forza di legge entro la fine di quest’anno, previa adozione formale da parte delle due istituzioni.