Senza categoria Infrazioni stradali all’estero: le novità by Domenico Cambareri • 31 Agosto 2011 • 0 Comments 31 Agosto 2011 Fonte: Gazzettino Europeo.it SICUREZZA STRADALE: NUOVE NORME PER L’IDENTIFICAZIONE DEGLI AUTOMOBILISTI CHE COMMETTONO INFRAZIONI STRADALI ALL’ESTERO I conducenti che superano i limiti di velocità o che transitano con semaforo rosso in Stati membri dell’UE diversi dal loro Stato di residenza saranno identificati ai sensi di una nuova direttiva che prevede lo scambio tra Stati membri dei dettagli di immatricolazione del veicolo. La proposta sarà approvata formalmente dal Consiglio dopo la pausa estiva, stante il sostegno politico del Parlamento europeo del 7 luglio. Le statistiche europee fanno supporre che le infrazioni stradali commesse dai conducenti stranieri siano il triplo di quelle commesse dai residenti. La lacuna che ha sino ad ora ha reso difficile perseguire i trasgressori una volta rientrati nello Stato di residenza sarà colmata dalle nuove disposizioni, grazie alle quali si porrà fine all’impunità e si potranno salvare, secondo le stime della Commissione, fino a 5.000 vite all’anno. Le infrazioni oggetto della direttiva sono le quattro che causano il maggior numero di vittime in Europa: eccesso di velocità, transito con semaforo rosso, mancato uso della cintura di sicurezza, guida in stato di ebbrezza e guida sotto l’influsso di sostanze stupefacenti. Sono inoltre contemplate altre tre infrazioni gravi: circolazione su una corsia vietata (ad esempio le corsie di emergenza o le corsie preferenziali per il trasporto pubblico ), uso indebito di cellulare durante la guida e mancato uso del casco protettivo. In futuro l’elenco potrà essere integrato da altre voci. In base alla nuova normativa gli Stati membri si daranno reciprocamente accesso ai dati di immatricolazione dei veicoli ai fini dell’identificazione del proprietario del veicolo con cui è stata commessa l’infrazione. Dopo averlo identificato lo Stato membro in cui è stata commessa l’infrazione invierà al proprietario una lettera d’informazione sugli estremi dell’infrazione e relative sanzioni. L’eventuale decisione di perseguire il caso spetterà allo Stato membro in cui è stata commessa l’infrazione, in conformità del diritto nazionale. La direttiva sarà applicabile in tutta l’Unione due anni dopo la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea. Il Regno Unito, l’Irlanda e la Danimarca, a causa della loro speciale posizione ai sensi del trattato di Lisbona, non partecipano per il momento a questo sistema ma potrebbero decidere di aderirvi in seguito. Coloro che stanno pianificando un viaggio all’estero possono trovare, nel server Europa e in tutte le lingue ufficiali dell’UE, una dovizia di informazioni sulle norme stradali vigenti nei diversi Stati membri. Attualmente, ad esempio, in Europa gli automobilisti devono soddisfare dei criteri minimi di idoneità fisica e mentale per ottenere la patente di guida, ma le norme variano da paese a paese. La situazione cambierà nel 2013, quando entrerà in vigore la legislazione europea che prevede un’unica patente di guida. Condividi