27 Ottobre 2011
Domenico Cambareri
Sciacallaggio politico e assenza di governo del Paese
Fini litiga con la sua stessa ombra – Tosare le teste del palazzo e le pensione baby – Draghi ancora una volta indica cose risapute a Silvio il sordofazioso: nuova liquidità e investimenti, spostare la leva fiscale subito su consumi e patrimoni immobiliari – Preservare finestre, liquidazione, preruolo e ogni diritto dei pensionandi – Casini e le spese per la salute delle famiglie dei deputati – Abbattere la tracotanza del palazzo che vede tutti uniti i maggiorenti politici e avviarsi alla rifondazione dell’etica politica: priorità assoluta taciuta da Silvio a Bruxelles – Silvio, se vuole, torni a guadagnare come distributore via tele di film pornografici, dopo sedici anni di astinenza finanziaria sui profitti nel settore – Cicchitto cerchi di essere più lucido, di fare un po’ di più il socialista serio e di capirsi con i pochi neofascisti rimasti sulle questioni sociali – Bersani, dopo aver definitivamente assassinato con Berlusconi il bipolarismo, torni a fare l’imprenditore – Lasciamo subito lo spazio più ampio ai giovani “Renzi” e a chi, come l’autore, si considera ministro in pectore e al tempo stesso ministro ombra – Il trio lescano? Trebrusac (Tremonti, Brunetta, Sacconi) certificatore dello scempio dei migliori dirigenti, non si sa quanti adulatori e falsi dirigenti ha forse incosapevolmente protetto, ad iniziare dalla Scuola (dovrebbe ascoltare anche la monaca-ministra Gelmini) con il non aver mai fatto abolire le nefandezze “normative” di Dababe (D’Alema. Bassanini, Berlinguer)
1 comment for “Berlusconi, Bersani, Casini, Fini e il fincasotto senza fine”