Il parco di Veio per gli ammalati

14 Aprile 2012

Fonte: Sudio Cantelmi

 

PROGRAMMA 2012

“IL PARCO DI VEIO: NATURA, ARCHEOLOGIA E TRADIZIONI POPOLARI COME TERAPIA”

Rinnovata Convenzione stipulata tra l’Ente Parco di Veio e gli l’IFO (Istituti Fisioterapici Ospedalieri), per offrire gratuitamente ai pazienti dei reparti oncologici, ai loro familiari e al personale che li segue nelle terapie, un programma di visite guidate nel territorio del Parco

 

Sabato 28 aprile alle ore 10,30 verrà inaugurato il programma di visite guidate con l’intervento del Commissario Straordinario del Parco di Veio Massimo Pezzella
 
Il programma avrà inizio in occasione della 3° edizione di Floracult rinomata mostra mercato di florovivaismo amatoriale che si svolgerà presso la Tenuta I Casali del Pino, all’interno del Parco di Veio, nella splendida campagna romana alle porte di Roma Nord nei giorni 27, 28, 29 aprile.
 
Promossa e organizzata da Ilaria Venturini Fendi e curata da Antonella Fornai, nota esperta di giardini, Floracult è una manifestazione nata per contribuire a riportare la natura al centro della cultura e si propone come laboratorio di idee e stimolo per la diffusione e lo sviluppo della conoscenza e dell’uso di piante adatte ad essere coltivate nei nostri giardini e balconi. Si potranno ammirare piante insolite, fiori rari, frutti, arredi, libri.
 
Le visite guidate a contenuto archeologico e naturalistico sono organizzate dall’Ente Parco in collaborazione con la Società Cooperativa Consorzio Campagna Romana.
Nella stessa giornata di sabato si svolgerà la prima delle visite guidate gratuite in programma per i pazienti IFO.
 
 
La partecipazione è gratuita ma è obbligatorio prenotare
PER INFO E PRENOTAZIONI
Unità Operativa Comunicazione e URP (Dal lunedì al venerdì ore 8.30/13.30 – 14.30/16.00)
Tel. 06 52662733 Fax 06 52666236
e-mail urp@ifo.it
 
 
Di seguito il calendario di tutti gli incontri
 
 
28 Aprile Sabato
Tenuta I Casali del Pino
Tra Roma e Veio: la Sibilla dell’antica Via Veientana
Attività: presso la Tenuta dei Casali del Pino, si svolgerà una visita in cui le soste presso i monumenti saranno motivo di osservazione naturalistica sulle trasformazioni del paesaggio, oltre che momento di ricostruzione storica. L’archeologo effettuerà alcune letture di passi di Autori romani sull’uso delle acque, nel corso della sosta presso la Fontana di re Carlo.
Percorso: Casali del Pino, Arco del Pino, Fontana di Re Carlo, Passo della Sibilla, lungo l’antica Via Veientana, seguendo un percorso nel verde all’interno della Tenuta.
Durata: ore 2
Lunghezza: 2 km circa
Appuntamento: ore 11,00 presso la Tenuta Casali del Pino, Via Andreassi 30 (La Storta), Roma
Informazioni utili: percorso di media lunghezza, facile. Consigliate scarpe da trekking.
 
 
13 Maggio Domenica
Parco dell’Inviolatella
“Inviolatella: alla ricerca delle piante commestibili e medicinali”
Attività: Approfittando della primavera, proponiamo, nel verde del Parco Urbano dell’Inviolatella Borghese di recente riaperto al pubblico, un itinerario alla ricerca di piante appartenenti alla flora della Campagna Romana, alcune delle quali hanno alle spalle una secolare storia di utilizzazione nella cucina e nella farmacopea antica, medievale e romana.
Le piante identificate potranno essere “raccolte” fotograficamente, per creare un erbario virtuale.
Percorso:interno al Parco, a toccare Villa Picone e il casale dell’Inviolatella.
Durata: ore 2 circa
Lunghezza: 1 km circa
Appuntamento: ore 10,30 all’ingresso del Parco davanti all’Istituto “Ancillae Domini”
Informazioni utili: percorso di breve lunghezza, facile. Consigliate scarpe da trekking.
 
 
19 Maggio Sabato
Valle del Sorbo
Il Cremera sotto le stelle
Attività: L’itinerario permette di avvicinarsi all’aspetto notturno della natura, ascoltando e riconoscendo i suoni degli animali e osservando il cielo notturno estivo. Un naturalista accompagnerà gli escursionisti in queste scoperte, coadiuvato da un astrofilo.
Percorso: dall’abitato di Formello si segue il sentiero di fondovalle che costeggia sulla destra le pendici de Le Porcineta, valicando dopo poco il Cremera. Si costeggia il Cremera fino al punto dove è possibile superarlo di nuovo, tornando sull’altra sponda.
Durata: ore 3 circa
Lunghezza: 4 km circa
Appuntamento: ore 20,30 a Formello, in piazza S. Lorenzo
Informazioni utili: percorso medio, abbastanza facile, si fornirà macchina d’appoggio. Consigliate scarpe da trekking.
 
 
27 Maggio Domenica
Veio, area della città
Visita archeo-naturalistica con aperitivo
Attività: Una passeggiata nell’area dell’antica Città di Veio, che parte dai resti archeologici del Santuario di Portonaccio, per proseguire sul pianoro, soffermandosi sugli aspetti naturalistici ed ecologici, sulle modifiche antropiche del territorio e sulle attività sostenibili, quali le colture biologiche, che vi possono essere ospitate, sottolineando la possibilità di integrazione tra conservazione dell’ambiente e attività economiche. All’ora di pranzo si farà sosta presso l’Acropoli di Veio (Piazza d’Armi) dove i partecipanti potranno degustare un “aperitivo” a base di formaggi, vino, miele, olive, pane. La visita proseguirà, dopo la sosta, completando il percorso archeo-naturalistico sul pianoro di Veio. La visita sarà condotta da un Archeologo e 1 Naturalista.
Percorso: dalla Mola, Santuario del Portonaccio, Campetti, Decumano, Piano della Comunità, Piazza d’Armi; dopo l’aperitivo (i partecipanti saranno invitati a portarsi un pranzo al sacco) la visita proseguirà a Macchia Grande, poi indietro per lo stesso sentiero fino al parcheggio presso la Mola.
Durata: intera giornata
Lunghezza: 6,5 km circa
Appuntamento: ore 10,00 al Parcheggio presso la Mola
Informazioni utili: percorso lungo, ma facile, tutto in piano. Si fornirà macchina d’appoggio. Consigliate scarpe da trekking.
 
 
 
10 Giugno Domenica
Valle del Sorbo
La vita nell’acqua, la vita nel Monastero
Attività: Visita al Santuario del Sorbo e passeggiata nell’area umida di fondovalle percorsa da un fosso, per osservare e raccogliere (temporaneamente) organismi acquatici. Attraverso l’osservazione diretta saranno descritti gli ecosistemi acquatici e gli adattamenti degli organismi vegetali e animali che vi vivono. Si parlerà dell’inquinamento e degli indicatori biologici, ovvero quelle specie utilizzate come indicatori della buona qualità o del degrado delle acque.
Attraverso i segni di presenza rinvenuti, capiremo infine come l’elemento acqua sia una risorsa fondamentale per ogni specie di un’area naturale, anche se non è direttamente legata all’ecosistema acquatico e parleremo dei motivi evolutivi che ci legano tutti a questo ambiente. La visita sarà guidata da 1 naturalista ed 1 storico.
Percorso: dall’abitato di Formello, si raggiunge la Mola di Formello e si procede lungo un anello (che costeggia sui due versanti il fosso sito nel fondovalle) nelle Valli del Sorbo, fino ad arrivare al Santuario e a tornare a nord della Mola.
Durata: ore 4
Lunghezza: 4 km circa
Appuntamento: ore 10,00 a Formello, in piazza S. Lorenzo
Informazioni utili: percorso medio-lungo, abbastanza facile, si fornirà macchina d’appoggio. Consigliate scarpe da trekking.
N.B. Anche questa visita può diventare di intera giornata, dato che nella valle sono presenti Punti-Sosta dove i partecipanti possono consumare il pranzo al sacco
 
 
23 Giugno Sabato
Casolare 311 – Casa colonica e museo della civiltà contadina
Alla notte di S. Giovanni. Miti, leggende e riti propiziatori.
Attività: La sera del 23 giugno una suggestiva serata-evento riscoprirà le tradizioni popolari e le culture nate intorno alle erbe selvatiche. Sarà possibile gustare i piatti della cucina popolare a base di erbe e visitare il museo degli attrezzi contadini. Al ritmo della pizzica dopo cena attenderemo la mezzanotte e il salto del falò purificatore, per festeggiare la notte del solstizio d’estate: un rito di origine antichissima, radicato in un primitivo senso della sacralità della natura.
Appuntamento: dalle ore 20,00 al Casolare 311, via Santi Martiri 12, Formello (Roma)
 
 
9 Settembre Domenica
Veio, tombe dipinte
“La più antica pittura etrusca”
Chiedendo un permesso speciale alla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale, potremo visitare le più antiche testimonianze della pittura etrusca, precedenti a quelle di Tarquinia e di Vulci: la Tomba delle Anatre, la Tomba Campana, e a Tomba dei Leoni Ruggenti, tutte databili al VII secolo a.C.
Percorso: dal bivio tra la Via Cassia e la Strada Provinciale Formellese, si raggiungerà la Tomba delle Anatre; effettuata la visita si raggiungerà in auto, procedendo lungo la Strada Formellese, la Tomba dei Leoni Ruggenti; ripresa l’auto si proseguirà attraverso Prato la Corte, per raggiungere la Tomba Campana dopo una passeggiata a piedi.
Durata: ore 3
Lunghezza: 2 km circa
Appuntamento: ore 10,00 Via Cassia, bivio con la Strada Provinciale Formellese.
Informazioni utili: percorso medio, facile, le diverse tombe si raggiungeranno in auto. Consigliate scarpe da trekking.
N.B. In caso di impossibilità di ottenere il permesso dalla Soprintendenza, la visita verrà sostituita dal Museo nazionale Etrusco di Villa Giulia, dove a Gennaio è stata inaugurata la nuova ala espositiva, dedicata alla città di Veio.
 
 
23 Settembre Domenica
Castelnuovo di Porto (Roma) e Belmonte o Monte Bello,
“Etruschi, Romani e Medievali a Castelnuovo”
Castelnuovo era un oppidum romano del territorio capenate, che dominava la comunicazione tra la via Flaminia e la via Tiberina. Nel Medioevo ebbe grande importanza, in quanto uno dei più antichi castelli della campagna romana. Il nucleo più antico dell’abitato è dominato dal Castello, eretto su uno sperone di roccia, che annetteva una cappellina con affreschi del trecento. Nel XV secolo il Castello fu trasformato in Palazzo e venne eretta una cinta muraria con torri cilindriche a racchiudere il borgo che si era esteso a semicerchio intorno al castello.
A metà strada tra Castelnuovo e Riano, su un pianoro stretto e lungo formato dalla confluenza di due fossi, denominato Belmonte, sorgeva un centro fortificato etrusco, rioccupato in epoca medievale, come ricorda una bolla del 1236, di Gregorio IX, che parla di popolazione e chiese, per essere definitivamente abbandonato prima della metà del XIV secolo.
Lungo le pendici del colle sono scavate numerosissime grotte, di probabile origine etrusca, adattate ad abitazioni rupestri, stalle e depositi in epoca medievale. Sul pianoro si distinguono ampie zone di cave, l’area più antica, indicata da fondi di capanne di forma rettangolare o ellittica ed i resti di una torre costruita in blocchetti di tufo, isolata da due profondi fossati che delimitano forse il luogo del castello.
Percorso: la visita partirà da Castelnuovo, in Piazza Cavour e si snoderà all’interno del centro storico. Finita la visita al borgo, in auto, si raggiungerà il sito di Belmonte percorrendo la Via Flaminia in direzione di Roma fino all’incrocio con la strada del laghetto sportivo (al km 27,700 della Via Flaminia). Dopo averlo raggiunto e superato si lasceranno le auto, si attraverserà il fosso sul ponticello per salire sul pianoro di Belmonte e percorrerlo completamente
Durata: intera giornata, con pranzo al sacco sul pianoro di Belmonte.
Lunghezza: 500m all’interno del Borgo, 3500m in auto, 2000m di cammino per visitare Belmonte
Appuntamento: ore 10,00 Piazza Cavour, Castelnuovo di Porto(Roma).
Informazioni utili: percorso medio-lungo, facile nel Borgo, più impegnativo per salire sul pianoro di Belmonte e visitare le strutture rupestri. Consigliate scarpe da trekking.
 
 
7 Ottobre Domenica
Casale Malborghetto con musicista
Musica popolare in un antica “Osteria”
Attività: Nel corso del Medioevo i fornici dell’arco, eretto sulla Via Flaminia per ricordare la vittoria di Costantino su Massenzio, furono murati per trasformare la struttura in un casale fortificato, parte di un borgo sorto intorno alla chiesa di S. Nicola. Il borgo venne bruciato nel XV secolo, nel quadro delle lotte tra Orsini e Colonna, divenne casale, osteria, stazione di posta, fino ad ospitare ora una sezione della Soprintendenza Archeologica di Roma ed un museo che ripercorre la storia dell’arco e del borgo. Al termine del percorso di visita uno spettacolo di musica popolare della Campagna Romana restituirà l’atmosfera del casale e dell’osteria che meritarono il nome di “Malborghetto” a causa della frequentazione da parte di briganti. Proponiamo di ascoltare la musica sgranocchiando ciambelline, tozzetti e vino della campagna romana, nell’area di sosta predisposta nel parco.
Percorso: nel corso della visita verranno illustrati i resti dell’antica Via Flaminia, quelli del borgo fortificato che sorse nel Medioevo intorno all’arco trasformato in casale, il museo archeologico che vi è attualmente ospitato.
Durata: ore 3
Lunghezza: 0,5 km circa
Appuntamento: ore 10,00 a Casale Malborghetto, Via Barlassina n. 1, Roma
Informazioni utili: percorso breve, facile, tutto in piano. Consigliate scarpe da trekking.
 
 
21 Ottobre Domenica
Villa di Livia con attrice
“Otium et negotium: la villa di Livia Drusilla a Prima Porta”
Attività: La villa appartenuta a Livia Drusilla, sposa dell’imperatore Augusto, sorge su una collinetta in prossimità del bivio tra la Via Flaminia e la Via Tiberina.
La villa venne costruita tra il 30 e il 25 a.C., e fu abitata fino ad età severiana, quando fu oggetto di una generale risistemazione, specialmente nel settore delle terme.
La villa è organizzata in una struttura a terrazze, e da un ambiente semisotterraneo, forse una sala da pranzo estiva, provengono i famosi affreschi ora conservati al Museo Nazionale Romano di Palazzo Massimo. Le spiegazioni dell’Archeologa saranno intervallate dalle apparizioni di Livia (impersonata da un’attrice) che racconterà la sua vita in prima persona.
Percorso: La visita riguarderà gli ambienti riportati alla luce nel corso delle campagne di scavo.
Durata: ore 3 circa
Lunghezza: 0,5 km circa
Appuntamento: ore 10,00 all’ingresso dell’area archeologica, Via Flaminia Vecchia km 13.
Informazioni utili: percorso breve, facile, tutto in piano. Consigliate scarpe da trekking.
 
 
N.B. in caso di maltempo o di problemi non prevedibili (afta bovina, neve, alluvioni, chiusura di aree o monumenti per ragioni indipendenti dalla nostra volontà) si concorderanno nuove date di visita, oppure si sostituiranno visite all’aperto con la visita al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, con particolare riguardo alla nuova ala dedicata a Veio, sempre previo accordo con L’Ente Parco di Veio e con l’IFO.