Stefano Zappalà si è spento a Latina

 

    16 Aprile 2017

 

 

 

 

 

 

 Addio a Stefano Zappalà

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L’ing. Stefano Zappalà si è spento a Latina il 15 aprile, dopo un lungo periodo di malattia. Esprimiamo il nostro cordoglio alla moglie e cara amica, prof. Ida Panusa, e ai parenti. Con lui L’Europa della Libertà aveva avuto un rapporto franco e leale, oltre che amicale, a prescindere sia dalle differenze e sia dalla comunanze di posizione. Era stato lui la personalità politica che era stata scelta per avviare il rapporto preferenziale con Silvio Berlusconi al momento della nascita del Popolo della Libertà quale polo unificante delle forze politiche di centro-destra. Stefano Zappalà aveva accettato e aveva presenziato alla nascita de L’Europa della Libertà, con il lancio dell’associazione al Residence Ripetta di Roma nel dicembre del 2008. L’Associazione era espressione delle nuove istanze politiche, geopolitiche e culturali portati avanti da Domenico Cambareri, Gino Ragno e dagli amici che si ritrovavano attorno al Circolo di Roma Centro 1 di Alleanza Nazionale, fra cui l’architetto Mino Mini. Alla conferenza inaugurale aveva partecipato pure Giano Accame. Con la nuova realtà politica, il gruppo riconfermava la vicinanza privilegiata sia con Giulio Maceratini che con Silvano Moffa e l’attenzione verso Adolfo Urso, Maurizio Gasparri, Francesco Storace , oltreché verso diversi nuovi parlamentari provenienti da Forza Italia.

 8 dicembre 2008, Residence di Ripetta,
l’intervento dell’on. Stefanio Zappalà
Le ulteriori vicende politiche nazionali e interne al Popolo della Libertà avevano alfine portato L’Europa della Libertà a mantenere del tutto autonoma la sua posizione rispetto a Gianfranco Fini e a Silvio Berlusconi e a non farsi affatto coinvolgere in scelte di ulteriori divisioni di natura partitica e/o personalistica, cose che ha sempre combattuto senza tregua.

 

L’ing. Stefano Zappalà, siciliano, ufficiale dell’Esercito proveniente dai corsi normali dell’Accademia di Modena, laureato in matematica e in ingegneria, quindi libero professionista, di area cattolica, ha aderito sin dal primo momento alla nascita di Forza Italia. Ha ricoperto cariche amministrative locali (consigliere al comune di Latina, sindaco di Pomezia, consigliere regionale del Lazio), ha svolto importanti ruoli politici in qualità di parlamentare europeo.
Dal 1999, è stato per due volte eletto parlamentare europeo, è stato vicepresidente della Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni; è stato componente della Commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori, della Delegazione per le relazioni con il Consiglio legislativo palestinese, della Delegazione alle commissioni di cooperazione parlamentare UE-Kazakistan, UE-Kirghizistan e UE-Uzbekistan e per le relazioni con il Tagikistan, il Turkmenistan e la Mongolia. Ha ricoperto la prestigiosa carica di presidente del gruppo parlamentare europeo.
Dal 2010 al 2013, ha ricoperto la carica di assessore al Turismo e Made in Lazio della Regione Lazio. In ultimo, dopo l’inasprirsi delle lotte intestine a Forza Italia, aveva lasciato il partito e aveva espresso simpatia per le scelte di Beatrice Lorenzin.

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