Cambareri: condivido il pensiero del generale Bertolini. Siamo infestati da una pandemia di pericolosi parassiti pseudopacifisti

ECCO IL FILMATO CENSURATO DAGLI PSESUDO PACIFISTI CHE CONTINUANO AD AVVELENARE L’ITALIA,  
CHE UTILIZZANO I NOSTRI SOLDATI COME CARNE DA MACELLO E NON COME RISORSA VITALE DELLA NAZIONE. INFAMI SFRUTTATORI E MISTIFICATORI.
GLI PSEUDO PACIFISTI CHE “ABORRISCONO” IN TOTO LA VIOLENZA E FALSIFICANO TOTALMENTE LA REALTA’ DEI FATTI SONO PIU’ GUERRAFONDAI E PIU’ PERICOLOSI DI CHIUNQUE ALTRO.
https://youtu.be/ScbYbS5x0-M 
per aprire il filmato, cliccare qui sopra su https…
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05 Novembre 2018

Fonti: blastnewstv, Imola oggi e fonti varie

Nota di Domenico Cambareri

 

 

Pubblichiamo, a cose fatte, quanto è apparso in questi giorni sulla stampa nazionale. Abbiamo preferito aspettare. Cosa che ci è sembrata doverosa.

Non possiamo che condividere le parole del generale Marco Bertolini.

Anche la Trenta è affetta,

oltre all’inquilino del Quirinale e a tante teste di zucca della “sinistra” ex, post o tuttora comunista e antinazionale, dei 5stelle 5tantescemenze, 

della pandemia della nefasta ideologia pseudopacifista, che è non meno perniciosa del bellicismo.

 

Agli italiani da tanti governi è stato sistematicamente nascosto

il vero volto

di gran parte delle missioni cosiddette d’interposizione, di pace, etc.

Missioni, nella cruda realtà dei fatti spesso realizzate, in modo coperto o palese, al servizio degli interessi dell’imperialismo USA e dei suoi partner.

Missioni non di demenziale esportazione della “democrazia” ma di esportazione e allargamento dei conflitti

Il vero volto delle missioni dei nostri soldai è stato spesso quello di bombardare e di uccidere, entro un quadro di attacco sia pure di necessaria e insopprimibile autodifesa. Come sarebbe potuto essere altrimenti ? Questo è quello che nascondono i falsificatori dell’informazione.

 

Questa è spesso la missione dei soldati, i quali devono obbedire agli ordini dell’autorità di governo. 

 

E’ stata nascosta agli italiani la vera natura dell’impiego, quasi sempre prolungato per anni, dei nostri soldati in questi teatri di guerra, coprendola in maniera ignominosa con gli orpelli pseudo pacifisti e pseudo umanitari dell’imperialismo e delle congreghe nostrane che non altro fanno che offendere le vittime di questi conflitti e la memoria dei nostri guerrieri morti o gravemente feriti, così vilmente utilizzati.

E’ stata rimossa per intero nella comunicazione politica e informativa dei governi rivolta al popolo italiano la dimensione sanguinosa dell’ingaggio in battaglia e negli scontri armati minori dei conflitti asimmetrici da parte dei nostri soldati.

 

Continuano a essere strumentalizzati natura impieghi e finalità delle

Forze Armate, 

in violazione della Costituzione, e a essere denigrati l’ onor militare e la specificità particolare della psicologia e della vita militare. Sono state dilapidate risorse enormi e preziose che hanno provocato la veloce usura e vetustà dei nostri mezzi e la loro contrazione numerica e hanno impedito il reinvestimento e il rinnovamento sino a livello estremi.

Sono state compromesse le risorse di fuoco che l’Italia detiene, entro il già penalizzante principio della strategia dello stumento militare della minima “sufficienza difensiva”, in anni in cui gli scenari internazionali e gli orizzonti euro-mediterranei sono diventati sempre più incerti e foschi – Domenico Cambareri

 

 

Polemiche sul manifesto per 4 novembre: ex generale critica ministro Trenta

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L’ex comandante delle forze speciali Bertolini: ‘Umilia i nostri caduti’, ma la Difesa ribatte: ‘Esprime i valori dei soldati’.

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 4 novembre, l'ex generale contro la ministra Trenta

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Il 4 novembre, Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, commemora la vittoria italiana nella prima guerra mondiale. Per l’occasione, il Ministero della Difesa ogni anno fa preparare un manifesto celebrativo. Quello scelto qualche giorno fa dalla ministra Elisabetta Trenta ha sollevato però alcune polemiche [VIDEO].

In particolar modo, non è piaciuto all’ex generale Marco Bertolini, famoso per aver diretto alcune delle nostre più importanti missioni internazionali e per aver riformato le forze speciali.

 
 Il manifesto e la critica dell’ex generale Bertolini
Nel manifesto celebrativo del 4 novembre (che quest’anno ricorderà anche il centenario della fine della Prima Guerra Mondiale) ci sono 4 immagini che ritraggono un soldato che aiuta un’anziana, un marinaio con in braccio un piccolo naufrago, i militari dell”Aeronautica impegnati a salvare un’escursionista in pericolo ed, infine, un carabiniere che abbraccia un ragazzino.
Le quattro foto sono unite da una frase che fa da filo conduttore: “Le nostre forze, armate di orgoglio e umanità”.
La locandina, però, ha sollevato critiche.
L’ex generale Bertolini, dal sito degli ex paracadutisti “CongedatiFolgore” ha tuonato: “Non è in questo modo che si onorano i nostri caduti”. Poi, ha commentato: “E’ veramente scoraggiante: dopo le strisciate di sangue italiano lasciate, negli ultimi decenni, in paesi di guerra si è arrivati ad un manifesto di infimo ordine che non rende giustizia ai sacrifici dei nostri Soldati”.
Secondo il capo del Coi, le immagini scelte sarebbero più adatte ad una “festa della mamma” che alle celebrazioni per la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate.
L’ex generale, come del resto anche altri ufficiali, inoltre, vede nel manifesto scelto dalla ministra Trenta la sintesi del progetto del Movimento 5Stelle per la Difesa.
Nel suo post, il parà di lungo corso ha spiegato: “La locandina evidenzia chiaramente l’idea che parte del nuovo Governo [VIDEO] ha relativamente alle forze armate. L’immagine si commenta da sola e non ha bisogno di parole inutili. Se ne può semplicemente dedurre che è ovvio che non ci si faccia scrupoli a disarmarle, sottofinanziarle e trattarle con toni irriverenti come è avvenuto in più di un’occasione ultimamente. Come se fossero un inutile e costoso orpello da snaturare e anemizzare, in attesa che muoiano da sole”.

La replica

Il Ministero della Difesa ha diffuso alle agenzie la replica alle critiche del generale. Nella nota, è stato ribadito che la locandina del 4 novembre “vuole esprimere tutta la solidarietà e l’umanità di cui sono capaci gli uomini e le donne delle forze armate”.
La ministra Elisabetta Trenta ha affermato, inoltre che “lo spot promozionale – che verrà lanciato proprio nei prossimi giorni – piacerà anche al generale Bertolini perché rende onore all’impresa eroica compiuta dai nostri nonni”.
Nelle scorse ore, relativamente al filmato sarebbe scoppiato, però un piccolo giallo: la Presidenza del Consiglio, infatti, avrebbe – stranamente – stoppato la clip e costretto la Difesa a rivedere alcune scene. Inevitabile, a questo punto, domandarsi cosa ci fosse da censurare nel video.
Inoltre, come sottolineato dal quotidiano Repubblica, non è ancora in programma alcun vertice delle forze armate. Il governo Conte, infatti, ha formalizzato la fine del comando del generale Claudio Graziano, ma – per la prima volta nella storia della nostra Repubblica – ancora non ha nominato il suo successore.
 
  • http://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2018/10/21/polemiche-su-manifesto-del-4-novembre_a5711bf5-110f-493c-8a31-a672796f1341.html
  • https://www.repubblica.it/cronaca/2018/10/21/news/4_novembre_l_ex_generale_contro_la_ministra_trenta-209595060/