Difesa, dopo gli scandali delle tangenti si preparano ispezioni a raffica negli uffici amministrativi dei commissariati di Guido Paglia
Tangenti su appalti Aeronautica: finalmente sospesi dal servizio Midili, Minenna e Orro
Di Guido Paglia -26 Luglio 2020
Presi a Sassate e spiazzati dalle immediate epurazioni fatte dai Carabinieri per lo scandalo di Piacenza, anche i pavidi vertici dell’Aeronautica hanno cominciato a scuotersi dalla cappa d’imbarazzo per l’inchiesta sugli appalti. Sono stati finalmente sospesi dal servizio il brigadiere generale Giuseppe Midili (degno erede di Gennaro Cuciniello al vertice del Servizio di Commissariato ed Amministrazione), il colonnello Michele Minenna, capo Reparto Commissariato di Guidonia ed il tenente Simone Orro, in servizio a Pratica di Mare. Tutti e tre facevano parte della lista di arrestati, messi ai domiciliari e indagati (64 in tutto) che comprendono imprenditori ed altri ufficiali e sottufficiali dell’Arma Azzurra, dell’Esercito e della Guardia di Finanza per lo scandalo delle tangenti al 10% sulle forniture militari. Un giro di mazzette valutato intorno ai venti milioni di euro. Stesso provvedimento già adottato per l’altro colonnello coinvolto nell’inchiesta e arrestato, quell’Antonio Natale Palmieri, soprannominato “Luparetta” (tutto un programma), che ha parlato di “40 anni di impicci” e del famoso pranzo senza pagare al ristorante di Pratica di Mare tra Midili e l’attuale CSMA Alberto Rosso.
Un capitolo a parte, ancora tutto da scrivere, invece, riguarda l’eventuale responsabilità per “culpa in vigilando” che potrebbe essere contestata disciplinarmente al generale Silvano Frigerio, il “supervisore” dei commissari dell’AM, promosso a tre stelle proprio nel dicembre scorso. Dopo essere appena succeduto al generale Settimo Caputo, altro attentissimo “supervisore”. Talmente attento a quanto avveniva nell’ambito dei gangli del commissariato, da essere ingaggiato come consulente (a centomila euro l’anno, oltre la pensione) da Alessandro Profumo in Leonardo.
E un capitolo a parte, ma con seri rischi di insabbiamento, visto il clima, riguarda pure i retroscena e gli appoggi che hanno consentito al brigadiere generale Midili la fulminea carriera, con tanto di incomprensibili scavalcamenti di colleghi più titolati e meritevoli di lui negli avanzamenti di grado. Cosi come meriterebbero approfondimenti adeguati altri retroscena, come quelli che hanno portato alla creazione delle Direzione Intendenza a Pratica di Mare, che tanto stava a cuore a Cuciniello, Midili e all’ineffabile “Luparetta”.
È troppo riuscire a sapere chi l’ha voluta e sponsorizzata, visti i brillanti risultati? O i tanti ufficiali onesti e per bene dell’Aeronautica si devono rassegnare a quanto ha fatto capire il loro Capo di Stato Maggiore, quando una settimana fa, parlando a generali e colonnelli del Commissariato, ha scelto la comoda strada dello “scaricabarile”?